Bonus IMU, pronto anche il software per l’autodichiarazione

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il software gratuito per la compilazione e controllo dell’autodichiarazione bonus IMU
2 anni fa
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Da ieri, 28 settembre 2022, si è aperta la finestra temporale per inviare all’Agenzia delle Entrate, l’autodichiarazione per godere del c. bonus IMU, ossia il credito d’imposta pari al 50% dell’importo pagato come secondo acconto IMU dovuto nell’anno 2021.

Il beneficio non è per tutti ma solo per le imprese del settore turistico ed è riconosciuto con riferimento all’imposta pagata sugli immobili appartenenti alla categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni).

L’Agenzia delle Entrate ha reso, quindi, disponibile il software per la compilazione e il controllo della menzionata autodichiarazione.

Bonus IMU, beneficiari

Come anticipato, il bonus IMU in commento spetta alle imprese turistico-ricettive. Tra i beneficiati rientrano anche:

  • gli agriturismi
  • le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta
  • le imprese del comparto fieristico e congressuale
  • complessi termali
  • parchi tematici, compresi i parchi acquatici e faunistici.

L’agevolazione è stata messa in campo dal legislatore con il decreto Ucraina come misura di sostegno per quelle imprese del settore fortemente colpito dalle conseguenze derivanti dalla crisi pandemica Covid-19.

I requisiti

Per aver diritto al bonus IMU è necessario che siano rispettate le seguenti due condizioni. In primis l’impresa deve aver registrato una diminuzione di fatturato o dei corrispettivi nel secondo trimestre 2021, di almeno il 50% rispetto al secondo trimestre del 2019.

E’ altresì richiesto che il proprietario dell’immobile D/2 oggetto di IMU sia anche il gestore dell’attività.

Esempio

Non spetta il bonus IMU laddove l’immobile è di proprietà di Giovanni mentre l’attività all’interno di quell’immobile è svolta da Mario (gestore). Spetterebbe, invece, il beneficio se Giovanni fosse proprietario del D/2 ed anche il gestore dell’attività svolta in questo immobile.

Il bonus IMU non ha alcuna rilevanza ai fini fiscali. Questo significa che NON concorre alla formazione del reddito d’impresa e nemmeno alla base imponibile IRAP. Inoltre, non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi e nemmeno rispetto ai criteri di inerenza delle altre spese.

L’autodichiarazione per il bonus IMU

Per vedersi riconoscere il credito d’imposta è necessario inviare all’Agenzia delle Entrate un modello di autodichiarazione in cui il richiedente autocertifica il rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final. “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19”.

Tale autodichiarazione deve essere trasmessa nel periodo che va dal 28 settembre 2022 al 28 febbraio 2023 (Provvedimento del 16 settembre 2022).

Entro i successivi 10 giorni dall’invio, l’Agenzia delle Entrate comunicherà il riconoscimento del bonus IMU o il rifiuto. Il credito d’imposta è da utilizzarsi esclusivamente in compensazione nel Modello F24 a partire dal giorno successivo a quando le Entrate ne comunicano il riconoscimento.

L’invio dell’autodichiarazione può essere fatto direttamente o anche rivolgendosi ad intermediario abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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