Bollette luce e gas, nuove soluzioni con i comparatori online: quanto è possibile risparmiare?

Gli utenti utilizzano sempre più i comparatori online per trovare tariffe migliori per le bollette luce e gas. I dati e quanto si risparmia davvero.
3 anni fa
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Sempre più persone si rivolgono ai comparatori online per scovare le migliori tariffe per quanto concerne le bollette di luce e gas. La crisi energetica, iniziata nel 2021 e aggravata dalla guerra in Ucraina, e la speculazione finanziaria (c’è chi sta guadagnando degli extraprofitti da questa situazione, come Eni) ha portato a una continua impennata dei costi di petrolio e gas e di tutta la ‘filiera’ energetica. Dai dati diffusi dall’Osservatorio Tariffe Energia e Internet (sostariffe.it) c’è stata una crescita nell’ultimo quinquennio di coloro che si affidano ai comparatori online per orientarsi nella selva selvaggia delle offerte per luce e gas.

Si tratta soprattutto di giovani e soprattutto di residenti al Nord: al Centro e al Sud la crescita è meno marcata.

I dati sui comparatori online per risparmiare sulle bollette di luce e gas

Il primo dato è fin troppo chiaro: a utilizzare i comparatori online per le offerte di luce e gas (o anche di internet, ovviamente) sono coloro che hanno meno di 45 anni. Una nuova fornitura di luce e gas è stata registrata, negli ultimi anni, dal 36,2% degli utenti. Il differenziale rispetto al periodo precedente è di +10% circa. A crescere maggiormente sono le utenze di coloro che hanno meno di 35 anni. Per quanto concerne la comparazione online, gli under 35 che hanno stipulato un nuovo contratto per la fornitura di energia dopo aver utilizzato un comparatore online è passata dal 13,7% al 23,3%.
Analizzando la questione del punto di vista geografico, scopriamo che, nel primo trimestre 2022, le nuove registrazioni di contratti per luce e gas, mediante comparatori online, è stata del 51,9% al Nord, scendendo poi al 23% al Centro e al 25,1% al Sud.

Quanto si può risparmiare sulle bollette di luce e gas con i comparatori online?

La crisi energetica e successivamente la guerra in Ucraina hanno reso, in quest’ultima fase, meno conveniente il mercato tutelato rispetto al mercato libero.

La ragione è che il ‘tutelato’ aggiorna i prezzi ogni tre mesi sulla base delle quotazioni internazionali; chi sottoscrive un contratto con il mercato libero, invece, può assicurarsi lo stesso prezzo per 12/24 mesi. La cosiddetta maggior tutela era sorta proprio per evitare gli eccessi del mercato libero, le cui tariffe, dal momento che un fornitore privato è interessato a profitti ed extraprofitti, erano mediamente più elevate. Questo potrebbe essere il momento opportuno per effettuare questo passaggio. Ma attenzione. Se stipuliamo un contratto a tariffa fissa in questo momento e poi il mercato scende (la guerra finisce, si trovano altre fonti, etc.), allora potremmo trovarci a pagare molto di più di chi ha optato per restare con la ‘maggior tutela’.
Quanto si può risparmiare in questo momento? La volatilità della situazione permette soltanto di fare stime molto ipotetiche. Secondo un approfondimento de Il corriere della sera, riguardo al passaggio dal mercato tutelato al mercato libero, “si ipotizzano risparmi annuali pari a 115 euro sulla luce e 40 euro sul gas per le utenze fino a 750 kWh di energia elettrica e 135 Smc di gas naturale”. La scelta è davvero difficile.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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