Asta senza incanto, come presentare correttamente la domanda (fac – simile)

Come presentare correttamente offerta per asta senza incanto, fac - simile modello di domanda.
7 anni fa
1 minuto di lettura
acquisto-casa-allasta

Aste giudiziarie immobiliari con incanto e senza incanto, esiste una differenza. Noi ci occuperemo in quest’articolo dell’asta senza incanto, cercando di comprendere come questa modalità di vendita all’asta possa essere gestita correttamente senza commettere errori.

Aquisto casa all’asta, le agevolazione fiscali 2017

Asta senza incanto: chi può partecipare

Possono partecipare all’asta senza incanto tutti i cittadini, tranne il debitore.  La domanda deve essere corretta, senza vizi, pena l’esclusione dall’asta. Quindi è importante seguire correttamente la procedura.

Ciascuno interessato può presentare la propria offerta in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di competenza, oppure può delegare un professionista a presentare in busta chiusa la stessa offerta, da presentare presso l’ufficio del delegato entro le ore 12 del giorno lavorativo che precede quello della vendita.

Asta senza incanto, come redigere la domanda di partecipazione

E’ necessario che la busta sia bianca e che non abbia alcuna indicazione. All’interno della busta bisognerà inserire la domanda di partecipazione all’asta e l’assegno circolare non trasferibile intestato alla procedura esecutiva, in misura non inferiore al decimo del prezzo proposto. Inoltre, nella busta oltre la domanda e l’assegno, va inserito anche una fotocopia dell’assegno fronte/retro.

Fac –  simile domanda di partecipazione

Si precisa che ogni avviso di vendita di immobile all’asta, specifica chiaramente, le indicazioni e come redigere la domanda.

(Fac-simile di domanda di partecipazione ad asta immobiliare presentata da persona fisica ALLA CANCELLERIA DELLE ESECUZIONI IMMOBILIARI DEL TRIBUNALE DI ___________

Il/la sottoscritto/a __________________________________________ nato/a ______________________________________

il __________________ residente in _____________________________________, via/piazza _________________ n. ___, telefono ________________________ , documento di riconoscimento ______________________________________________ _____________________________________________, Codice Fiscale ________________ stato civile ________________________(se coniugato/a: regime patrimoniale) ________________________________________ __________________________________________________________________________, se in comunione: dati anagrafici del coniuge e codice fiscale____________________________________________________________________________________

CHIEDE

di partecipare alla vendita che avrà luogo il giorno ________________________________ relativamente a _____ lotto/i n. _____________ nella esecuzione immobiliare n.

________ promossa da __________________________________ contro ______________________

Allega n. 1 assegno circolare trasferibile non trasferibile di euro _____________ intestato alla procedura esecutiva_______________________ n°. ______________________ di € _______________ per cauzione

Luogo e data __________________                                              Firma ____________________________________________

Avvertenze: La domanda, redatta in bollo da € 16,00, deve essere depositata nella Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari entro il termine indicato nell’avviso di vendita.

La presentazione della busta

Nel momento in cui la busta chiusa sarà consegnata in Cancelleria, su di essa il cancelliere avrà cura di annotare il nome di chi provvede a depositare la busta, il nome del Giudice e la data della vendita. Nell’ipotesi in cui siano presenti più offerte, la gara procederà assegnando l’immobile all’offerta più alta. In caso di aggiudicazione dell’immobile l’offerente è tenuto al pagamento del prezzo a saldo oltre a oneri, diritti e spese di vendita così come indicati nell’ordinanza.

Articolo precedente

Porto d’armi: come chiederlo ed ottenerlo

Articolo seguente

L’imbarazzante “ripresa” del lavoro in Italia in due grafici