Assegno Unico più basso a luglio, c’è chi rischia tanto

Perché adesso c'è chi rischia davvero seriamente di prendere un Assegno Unico più basso e da cosa dipende tutto questo.
2 settimane fa
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assegno unico universale luglio
Foto © Investireoggi

Quando si parla di leggi, normative, provvedimenti e misure, l’attenzione deve essere massima. Ci sono situazioni che, se sottovalutate, possono portare a prendere prestazioni più basse, perdere vantaggi o addirittura subire la revoca di alcune prestazioni.

Un esempio concreto riguarda l’Assegno Unico per i figli fino a 21 anni. Chi non si adopera subito rischia di vedere drasticamente calare l’importo mensile. A luglio, indicativamente tra il 17 e il 23 del mese, tutti i beneficiari riceveranno il nuovo accredito dell’Assegno Unico. Tuttavia, come vedremo, c’è chi rischia di prendere meno rispetto ai primi sei mesi del 2025. Scopriamo da cosa dipende e come evitare il problema.

Assegno Unico più basso a luglio: c’è chi rischia tanto

Prima di tutto, è fondamentale capire come funziona l’Assegno Unico. Sono previsti importi minimi e massimi, ai quali si sommano diverse maggiorazioni legate a vari fattori: il numero dei figli, l’età della madre, l’età dei figli, eventuali invalidità. Anche gli importi delle maggiorazioni variano in base all’ISEE.

È importante sapere che il possesso dell’ISEE non è strettamente necessario per ricevere l’Assegno Unico, ma lo è per ottenere il corretto importo. Senza ISEE, si ha diritto solo all’importo minimo, pari a:

  • 57,50 euro al mese per ogni figlio minorenne (sotto i 18 anni);
  • 28,70 euro al mese per ogni figlio tra i 18 e i 21 anni non ancora compiuti.

Lo stesso importo minimo spetta anche a chi ha un ISEE superiore a 45.939,56 euro.

L’importo massimo, invece, è pari a:

  • 201 euro al mese per ogni figlio minorenne;
  • 97,70 euro al mese per ogni figlio maggiorenne (fino a 21 anni non compiuti).

Ma attenzione: l’importo massimo spetta solo a chi ha un ISEE in corso di validità fino a 17.227,33 euro. Superata questa soglia, l’importo dell’Assegno Unico decresce progressivamente, fino a raggiungere i valori minimi sopra indicati.

Ecco perché l’ISEE è di importanza capitale anche per l’Assegno Unico

L’ISEE gioca un ruolo fondamentale, soprattutto se si tratta di ISEE corrente.

Lo scorso gennaio, molte famiglie beneficiarie dell’Assegno Unico hanno richiesto l’ISEE corrente subito dopo aver ottenuto l’ISEE ordinario. Un’opzione molto utilizzata, in quanto l’ISEE ordinario si basa su patrimoni, redditi e condizioni familiari di due anni prima. Nel 2025, l’ISEE ordinario fotografa la situazione del 2023, che spesso non riflette le reali condizioni attuali di una famiglia.

In caso di peggioramento della situazione economica, ad esempio per perdita del lavoro o cambiamenti lavorativi, l’ISEE corrente consente di aggiornare immediatamente la propria posizione. Questo è particolarmente importante per l’Assegno Unico, visto che gli importi crescono al diminuire dell’ISEE.

Il problema è che l’ISEE corrente ha una durata limitata: vale solo 6 mesi. Dunque, chi lo ha richiesto a gennaio, oggi si ritrova con un ISEE corrente scaduto a giugno.

Il risultato? Se non si rinnova l’ISEE corrente, torna automaticamente in vigore l’ISEE ordinario. Se quest’ultimo è più alto, si rischia di vedere abbassato l’importo dell’Assegno Unico.

Rinnovo dell’ISEE corrente da fare quanto prima

Fortunatamente, il problema si può risolvere, ma è fondamentale agire in fretta.

Occorre presentare al più presto una nuova DSU per poter rinnovare l’ISEE corrente e farlo valere fino al 31 dicembre 2025, in linea con la scadenza naturale dell’ISEE ordinario.

L’ISEE corrente, infatti, nasce con validità semestrale, ma può essere rinnovato. E conviene farlo il prima possibile, in modo che l’INPS, già per il versamento dell’Assegno Unico del mese di luglio, possa considerare il nuovo ISEE corrente al posto di quello ordinario.

In questo modo, si evita il rischio di vedersi accreditare un importo ridotto rispetto a quello spettante e si continua a beneficiare di un Assegno Unico pienamente adeguato alla reale situazione economica familiare.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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