Fare affari coi pesticidi? Perché no. Ne sa qualcosa l’industria italiana Zobele holding spa leader mondiale nel settore dei pesticidi e dei profumi per ambiente, che produce in conto terzi e che in questi ultimi anni, da quando è iniziata la crisi, si è mossa in controtendenza realizzando un giro d’affari in costante crescita. Nel 2011 il gruppo ha fatturato 313 milioni di euro (Ebitda a 40 milioni) in progresso del 20% sull’esercizio precedente e del 50% rispetto al 2009. L’azienda trentina è fornitrice di note multinazionali come Henkel, Procter&Gamble, Reckitt Benckiser e produce prodotti white label per big della grande distribuzione come Lidl, Carrefour e Mercadona.
Sono di Zobele, per esempio, gli insetticidi a marchio Baygon e Vulcano, così come il famoso diffusore Vape Magic. La società ha 4.600 dipendenti in giro per il mondo e realizza il 49% dei ricavi in Nord America, il 36% in Europa e il 15% nel resto del mondo con una buona quota di penetrazione in Asia dove il marchio italiano si sta facendo strada attraverso un nuovo sito di produzione aperto in Cina (vedi immagine sotto).
Il minibond Zobele Holding 7.875% 2018
Zobele ha approfittato della nuova norma istitutrice dei “minibond” per finanziarsi sul mercato senza ricorrere alle banche che in 
Contestualmente all’emissione del bond, verrà convertito in capitale di Zobele un finanziamento soci di 146,5 milioni e con parte di quanto raccolto Zobele rimborserà gli stessi soci, che così non dovranno mettere mano al portafoglio per ricapitalizzare la società. Il nuovo bond (XS0882293557), che ha riscontrato i favori degli investitori durante il road show curato dalle banche, offre una cedola dell’7,875% l’1 Febbraio di ogni anno fino al 2018 ed è negoziabile per tagli minimi da 100.000 euro. Il rating ottenuto da Zobele è B2 per Moody’s e B- per S&P.
