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Oggi: 06 Dic, 2025

Pensioni anticipate 2026: due diverse vie per la quota 103 e la pensione a 62 anni

Pensione anticipata nel 2026, ecco le ultime sulla quota 103 tra proroga, cessazione e possibilità di uscita.
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Pensione anticipata nel 2026, ecco le ultime sulla quota 103 tra proroga, cessazione e possibilità di uscita.
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Non tutto è ancora perduto, perché la speranza è l’ultima a morire. Ci sono molti contribuenti che si trovano davanti a un autentico bivio, le cui strade però non dipendono esclusivamente da una loro libera scelta. Infatti, tutto dipende dall’operato del governo nella legge di Bilancio.

Manca poco al via libera definitivo della manovra: di prassi, la legge di Bilancio deve essere approvata entro la fine dell’anno, così da entrare in vigore dal primo gennaio successivo. E sulle pensioni c’è grande attesa per la decisione definitiva su Opzione Donna e su Quota 103.

Per le pensioni anticipate 2026, molte cose potrebbero cambiare a seconda di ciò che il governo deciderà di mettere nero su bianco nella manovra.

Le due misure sono quelle destinate a cessare, senza ulteriori proroghe. Almeno per ora, questa sembra essere la linea. E già compaiono i nostalgici della Quota 103, soprattutto coloro che, per pochissimo, non riescono a centrare i requisiti per la pensione anticipata 2026 entro il 31 dicembre prossimo.

Pensioni anticipate 2026: due diverse vie per la quota 103 e la pensione a 62 anni

A 62 anni, andare in pensione con Quota 103 è sicuramente possibile fino al 31 dicembre 2025. Poi tutto dipenderà dalle decisioni del governo. Se venisse confermata la linea della bozza di legge di Bilancio diffusa lo scorso ottobre, Quota 103 nel 2026 scomparirebbe.

Per accedere alla pensione anticipata nel 2026 con questa misura, l’unica strada sarebbe quella del completamento, entro la fine dell’anno corrente, dei due requisiti fondamentali previsti.

Potrebbero quindi andare in pensione anticipata nel 2026 con Quota 103 solo i contribuenti che riusciranno a raggiungere almeno 41 anni di contributi entro il 31 dicembre prossimo.

Considerando anche il requisito anagrafico — almeno 62 anni di età — la possibilità sarebbe riservata a chi è nato entro il 1963. Il diritto a Quota 103, infatti, è cristallizzato, come accade per molte altre misure di pensionamento: chi lo matura durante il periodo di validità della misura può utilizzarlo anche negli anni successivi, pure se nel frattempo viene modificata o cancellata.

Ecco come funzionerebbe la proroga di quota 103

Diverso sarebbe lo scenario in caso di conferma nel 2026 della pensione anticipata con Quota 103. In tal caso, anche il completamento dei requisiti entro il 31 dicembre 2026 darebbe diritto alla pensione. Fino all’approvazione definitiva della manovra, dunque, resta accesa la speranza di una proroga.

Una proroga che sarebbe tout court, nel senso che non modificherebbe la struttura della misura. L’ipotesi, infatti, prevede un autentico copia e incolla della Quota 103 del 2025 applicata al 2026.

In questo caso, via libera anche a chi compie 62 anni nel 2026, cioè ai nati nel 1964. E pure a chi, pur avendo già l’età richiesta, completerà i 41 anni di contribuzione nel corso del 2026. Molti ci segnalano infatti che, pur avendo l’età necessaria, non riescono — per pochissimo — a completare i 41 anni di contributi previsti. L’estensione della misura al 2026 potrebbe rappresentare un vero toccasana per loro.

Bisogna ricordare che, se confermata, la misura manterrebbe tutte le limitazioni che oggi la rendono poco appetibile.

Chi va in pensione con Quota 103 non può svolgere alcuna attività lavorativa, fatta eccezione per il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro di reddito annuo.

Inoltre, la pensione anticipata con Quota 103 comporta l’obbligo del calcolo interamente contributivo, e l’importo non può superare quattro volte il trattamento minimo. Anche nel 2026 tali vincoli resterebbero invariati.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.