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Oggi: 05 Dic, 2025

Rottamazione 5 con ticket d’ingresso: quanto costerà accedere al piano con rate fino a 9 anni?

Cosa significa accedere alla Rottamazione 5 con un ticket di ingresso. Simulazione di un debito di 50 mila euro: numero rate, importo e analisi della convenienza
2 mesi fa
3 minuti di lettura
rottamazione quater
Foto © Investireoggi

La cosiddetta Rottamazione 5 (o Rottamazione Quinquies) è una delle ipotesi più discusse per la prossima legislatura fiscale. Gli emendamenti ne stanno rallentando il corso. Una delle questioni in ballo è il costo della misura. L’idea che si sta facendo strada è quella di introdurre un vero e proprio “ticket d’ingresso” pari al 5 % del debito, con la possibilità di dilazionare il saldo residuo in rate costanti fino a 9 anni.
Ma cosa significa, in termini pratici, accedere a questo piano? Quanto dovresti pagare subito? E quali sono i vantaggi e i rischi?
In questo articolo analizziamo le ipotesi più accreditate, le condizioni attese e proponiamo un esempio concreto di calcolo.

Che cosa è la Rottamazione 5 o Quinquies e come funziona

Si tratta di una proposta di definizione agevolata delle cartelle esattoriali, pensata per dare una “seconda chance” ai contribuenti in difficoltà.
Le ipotesi in discussione prevedono di offrire una dilazione fino a 9 anni (108 rate mensili), con rate di importo costante per facilitare la gestione.
È anche ventilata la possibilità di saltare fino a 8 rate (anche non consecutive) prima della decadenza del beneficio.

Un ulteriore filtro allo studio è la richiesta di un versamento iniziale obbligatorio (ticket d’ingresso), probabilmente fissato al 5 % del debito totale.

Il ticket d’ingresso: come funziona e perché è introdotto

  • Il “ticket d’ingresso” serve come filtro per evitare adesioni troppo leggere o speculative. Con un anticipo del 5 %, chi aderisce mostra immediatamente un impegno concreto nel piano.
  • Per debiti molto elevati, l’impatto dell’anticipo può essere non trascurabile e va valutato attentamente.
  • In alcune bozze si prevede che l’anticipo sia obbligatorio solo per debiti superiori a una certa soglia (es. > 50.000 €).

Le rate fino a 9 anni: cosa cambia rispetto al passato

Le bozze attuali propongono un piano di 108 rate mensili (cioè 9 anni).
Le rate dovrebbero essere di importo costante, per dare prevedibilità al contribuente.
Si discute anche della tolleranza sulle rate non pagate: fino a 8 rate saltate (non necessariamente consecutive) prima della decadenza.

A differenza di alcune ipotesi che prevedevano fino a 10 anni (120 rate), il piano da 9 anni appare in alcune bozze come più realistico e accettabile per l’Erario ma anche per il contribuente. Così ne ha spiegato la ratio  il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti “La tregua fiscale deve consentire a chi vuole di rimettersi in regola con rate sostenibili, senza trasformarsi in un premio per i furbi”. Per quanto riguarda il contrasto ai furbetti ci sono emendamenti al vaglio che vertono proprio sui controlli. Oggi però vediamo meglio la formula di accesso, ossia il ticket al 5% del debito complessivo.

Vantaggi, rischi e fattori da valutare

Se teniamo conto di un confronto con la rottamazione 4 conviene aderire alla rottamazione 5 alle suddette condizioni? Abbiamo schematizzato così i pro e i contro da valutare prima di accedere alla misura pagando l’eventuale ticket di accesso.

Vantaggi

  1. Permette di regolarizzare debiti con un finanziamento lungo e sostenibile.
  2. Il ticket d’ingresso riduce il rischio per lo Stato e seleziona chi è realmente disposto a rispettare il piano.
  3. La possibilità di saltare alcune rate offre flessibilità in periodi di difficoltà.

Rischi e problematiche

  1. Chi non dispone della liquidità iniziale potrebbe essere escluso già al momento dell’adesione.
  2. Un anticipo consistente può pesare molto, soprattutto su debiti elevati.
  3. Le rate costanti possono risultare onerose se il debito residuo è rilevante.
  4. È possibile che vengano esclusi “rottamatori seriali” o soggetti che in passato non hanno rispettato altri piani.
  5. Le condizioni definitive dipendono dalla legge di bilancio e da emendamenti parlamentari: nulla è ancora certo.

Esempio pratico di calcolo

Tutto questo a parole ma a conti fatti quindi mi conviene chiedere la rottamazione 5 del mio debito? Immagina di avere un debito verso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione pari a € 50.000. Ti offriamo una simulazione gratis completa della tua situazione

1. Ticket d’ingresso = 5 % di 50.000 = € 2.500
2. Residuo = 50.000 − 2.500 = € 47.500
3. Rate mensili costanti per 9 anni (108 rate). Rate ≈ 47.500 / 108 = € 439,81 (approssimativo)
4. Possibilità di saltare fino a 8 rate prima della decadenza
5. In totale, verseresti: 2.500 + (108 × 439,81) = € 49.999,48

Ovviamente questo è un esempio semplificato: non considera eventuali spese amministrative, commissioni, interessi residui (se dovessero esserci) o variazioni normative.

Tempistiche attese e stato dell’iter legislativo

La Rottamazione Quinquies è una proposta attualmente in fase di elaborazione e discussione parlamentare.
Il testo definitivo dovrebbe essere inserito nella legge di bilancio 2026.
Le bozze attuali mostrano che le condizioni possono ancora essere modificate durante l’iter, quindi è importante monitorare gli aggiornamenti.

Riassumendo

  • La Rottamazione 5 / Quinquies propone un ticket d’ingresso del 5 % del debito per accedere alla sanatoria.
  • Il piano di dilazione potrebbe arrivare fino a 9 anni (108 rate) con pagamento costante.
  • Si punterà alla rateizzazione costante e alla possibilità di saltare fino a 8 rate senza decadenza.
  • L’anticipo può rappresentare una barriera per chi non ha liquidità iniziale.
  • Le condizioni effettive (durata, tolleranza, soglie) non sono ancora definitive: dipendono dalla legge di bilancio.
  • Un esempio pratico su € 50.000 mostra un anticipo di € 2.500 e rate mensili attorno a € 439,81.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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