Brutte notizie, il mercato auto europeo continua a vivere un momento di incertezza. A giugno 2025 le immatricolazioni nell’area composta da Unione Europea, EFTA e Regno Unito hanno subito un calo del 5,1% rispetto allo stesso mese del 2024. La flessione si traduce in circa 1,24 milioni di veicoli venduti contro gli oltre 1,3 milioni dell’anno precedente. Sebbene il primo semestre si chiuda con un calo più contenuto, pari a -0,9%, i segnali di debolezza restano evidenti, soprattutto nei mercati più importanti del continente.
Mercato auto, Italia affonda, Spagna e UK si salvano
A trainare verso il basso le vendite complessive è soprattutto l’Italia, che a giugno registra un crollo del 17,4%.
Un dato peggiore persino di Germania e Francia, che fanno segnare rispettivamente -13,8% e -6,7%. Si salvano invece Spagna e Regno Unito, unici grandi mercati con il segno positivo: +15,2% per gli spagnoli e +6,7% per gli inglesi. Su base semestrale, l’Italia chiude con un -3,6%, la Germania con un -4,7% e la Francia con un preoccupante -7,9%. Ancora una volta, Spagna (+13,9%) e UK (+3,5%) rappresentano le eccezioni positive in un contesto generalmente negativo.
A fronte del calo generalizzato delle vendite, continua a crescere il comparto delle auto elettriche (BEV). Nei primi sei mesi del 2025 sono state immatricolate oltre 1,19 milioni di vetture a batteria, con un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2024. Le elettriche rappresentano ora il 17,4% del mercato complessivo, confermandosi come il segmento in maggiore espansione. Nonostante la crescita, permangono forti differenze tra i Paesi. L’Italia resta indietro nella diffusione delle elettriche rispetto ad altri mercati europei, a causa di una rete di ricarica ancora poco capillare e di un sostegno pubblico giudicato insufficiente dagli operatori del settore.
Mercato auto, avanzata cinese scuote l’equilibrio
Una delle novità più rilevanti del 2025 è la rapida ascesa dei costruttori cinesi nel mercato europeo. Nei primi sei mesi dell’anno la loro quota è salita al 5,1%, quasi raddoppiando rispetto al 2024 e avvicinandosi pericolosamente a quella di colossi come Mercedes-Benz (5,2%). Tra i marchi protagonisti della crescita si distinguono BYD, che ha venduto oltre 70.000 unità con un incremento del 311%, e altri brand emergenti come Omoda, Jaecoo, Leapmotor e Xpeng. La loro strategia, basata su auto elettriche con dotazioni elevate e prezzi aggressivi, sta convincendo un numero crescente di consumatori europei.
Il contraccolpo della concorrenza si fa sentire su alcuni dei protagonisti storici del mercato. Stellantis ha perso il 12,3% delle immatricolazioni a giugno e chiude il semestre con un calo del 9,1%, passando dal 15,7% al 14,5% di quota di mercato. Non va meglio a Tesla, che registra un calo del 22,9% nelle vendite rispetto al primo semestre 2024, e una quota che scende dal 2,4% all’1,6%. Nemmeno l’aggiornamento del Model Y è riuscito a invertire la rotta per il marchio di Elon Musk, che paga l’aggressività dei competitor asiatici e un’offerta giudicata sempre meno competitiva in Europa, dove la domanda di elettriche sta crescendo, ma si orienta verso modelli più accessibili.
Uno scenario in evoluzione
Il calo delle vendite automobilistiche in Europa si inserisce in un contesto economico complesso, fatto di inflazione, aumento dei tassi, transizione ecologica e incertezze geopolitiche.
La spinta verso l’elettrico è ancora viva, ma rischia di rallentare senza politiche industriali chiare e incentivi mirati. Allo stesso tempo, la concorrenza cinese potrebbe ridefinire gli equilibri di potere tra i costruttori storici. Il secondo semestre del 2025 sarà decisivo per capire se il mercato potrà invertire la tendenza o se dovremo abituarci a un ridimensionamento strutturale dell’auto in Europa.
In sintesi.
- A giugno 2025 il mercato auto europeo cala del 5,1%, con l’Italia a -17,4%.
- Le auto elettriche crescono del 25% e toccano il 17,4% del mercato.
- Avanzano i marchi cinesi, mentre Stellantis e Tesla registrano forti perdite.


