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Oggi: 05 Dic, 2025

730 Precompilato, tutti lo accettano? Commercialisti avvertono sui rischi

Il 730 precompilato semplifica la dichiarazione dei redditi, ma richiede attenzione per evitare errori e rinunce fiscali.
5 mesi fa
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precompilata
Foto © Investireoggi

Il 730 precompilato, rappresenta sempre più la modalità a cui (chi può) ricorre per dichiarare i propri redditi al fisco.
Qui il contribuente trova i dati già inseriti grazie allo scambio di informazioni tra operatori del settore e Agenzia Entrate. Ad esempio le strutture sanitarie e le farmacie comunica le spese sostenute dai contribuenti. Così come le università; le assicurazioni; le banche (per gli interessi sui mutui), ecc. Si tratta di spese per le quali il legislatore riconosce una detrazione d’imposta.

Nel precompilato si ritrovano anche i dati reddituali. I redditi di pensione, i redditi dal lavoro dipendente, i redditi da locazione ecc.

730 precompilato: dall’accesso all’invio

L’accesso al 730 precompilato 2025 (anno d’imposta 2024) è stato reso possibile dal 30 aprile scorso. A fronte del precompilato, il contribuente (dal 16 maggio scorso) può:

  • accettarlo come predisposto;
  • integrarlo/modificarlo;
  • inviarlo.

Il termine ultimo per l’invio (come per il 730 ordinario) è fissato al 30 settembre 2025. Ricordiamo che l’accesso è dall’area riservata del sito dell’Agenzia Entrate (l’accesso è con SPID, CIE o CNS).

Vantaggi e rischi dell’accettazione

Accettare il 730 precompilato ha i suoi vantaggi per il contribuente. In questo modo riesce a sottrarsi ai controlli dell’Agenzia Entrate.
Ma attenzione. Non sempre è la scelta giusta accettare la dichiarazione precompilata. A farlo notare sono anche i commercialisti, tramite apposita nota pubblicata sul sito istituzionale dell’ANC (Associazione Nazionale Commercialisti).

La comodità può trasformarsi in un’arma a doppio taglio. L’Associazione Nazionale Commercialisti evidenzia, come l’accettazione automatica del modello possa talvolta penalizzare il contribuente dal punto di vista economico. In particolare, la dichiarazione predisposta dall’amministrazione finanziaria potrebbe non includere correttamente tutte le spese detraibili o deducibili — come quelle sanitarie, scolastiche o legate a interventi edilizi — esponendo chi accetta il documento senza verifiche a rinunciare a rimborsi fiscali anche ingenti.

Modificare il 730 precompilato: agire con attenzione

Inoltre, evidenziano i commercialisti, anche l’intervento diretto da parte del contribuente per integrare o modificare il 730 precompilato può comportare dei rischi. Errori nella compilazione, dimenticanze di redditi da inserire, familiari a carico dichiarati impropriamente o calcoli errati, sono tutte criticità frequenti quando si affronta la dichiarazione senza un’adeguata competenza.

La facilità dello strumento, quindi, non deve far dimenticare l’importanza di un’analisi attenta. E, in molti casi, il ricorso a un professionista per evitare sviste che potrebbero comportare sanzioni o la perdita di importanti benefici fiscali.

Riassumendo

  • Il 730 precompilato contiene dati già inseriti grazie a comunicazioni da enti e aziende.
  • Include redditi da pensione, lavoro, locazione e spese detraibili comunicate automaticamente.
  • Accessibile dal 30 aprile 2025; modificabile o inviabile dal 16 maggio 2025.
  • Invio entro il 30 settembre 2025 tramite area riservata con SPID, CIE o CNS.
  • Accettarlo evita controlli, ma può escludere spese detraibili importanti, penalizzando economicamente.
  • Errori nella modifica autonoma possono causare sanzioni; meglio farsi aiutare da esperti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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