Quando verrà pagato il bonus nuovi nati 1000 euro? Come canta Vasco Rossi ‧con il brano Come nelle favole: “Io e te, io e te dentro un bar a bere e a ridere. Io e te, io e te a crescere bambini, avere dei vicini. Io e te, io e te, seduti sul divano, parlar del più e del meno. Io e te, io e te, come nelle favole”.
Proprio come nelle favole, ogni genitore spera di offrire ai propri figli un futuro sereno, fatto di attenzioni, sorrisi e, perché no, anche di un piccolo aiuto economico nei momenti più delicati della crescita.
Non sempre, però, si dispone delle risorse finanziarie necessarie. In tale ambito, fortunatamente, giunge spesso in aiuto lo Stato che mette in campo diverse misure ad hoc. Tra queste si annovera il Bonus nuovi nati da 1000 euro, un contributo economico destinato a chi ha appena accolto un bambino nel proprio nucleo familiare. Questo incentivo rappresenta un supporto concreto per affrontare le spese iniziali legate alla nascita di un figlio, contribuendo a garantire una certa tranquillità. Ma quali sono le modalità e i tempi per ricevere questo importante sostegno? Facciamo il punto della situazione per chiarire ogni dubbio.
Bonus nuovi nati 1000 euro: chi ne ha diritto
Il bonus nuovi nati consiste in un contributo di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Le famiglie interessate e aventi diritto devono avanzare apposita richiesta entro 60 giorni dalla data di nascita del figlio. In caso di adozione il termine dei due mesi parte dalla data di ingresso del minore in casa.
In caso di parti gemellari, inoltre, è necessario compilare una domanda per ciascun figlio. Per svolgere tale operazione è possibile usare l’apposito servizio disponibile sul sito ufficiale dell’Inps, accedendo con SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile avanzare richiesta tramite Contact Center Multicanale oppure rivolgendosi ad un patronato.
Hanno diritto a tale misura solamente coloro che rispettano determinati parametri. Entrando nei dettagli, ne hanno diritto i nuclei familiari con Isee pari a massimo 40 mila euro. Nel calcolo del valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente non viene tenuto conto degli importi erogati per l’Assegno unico e universale. Come spiegato nella circolare numero 76 del 14 aprile 2025:
“Per la verifica del requisito economico si tiene conto dell’indicatore ISEE minorenni. neutralizzando da tale indicatore gli importi dell’AUU erogati ai componenti del nucleo. Ad esempio, nel caso di un indicatore ISEE per prestazioni ai minorenni con un parametro della scala di equivalenza del nucleo familiare del minore pari a 2,5 e un importo dell’AUU erogato di 1.500 euro, l’importo da escludere dal valore ISEE sarà pari a 600 euro (1.500:2,5). In questo caso, ad esempio, con un indicatore ISEE pari 40.400 euro, l’indicatore utilizzato ai fini del Bonus nuovi nati è pari a 39.800 (40.400 – 600) euro”.
Quando è prevista la seconda tranche di pagamenti
Sono già partiti i primi pagamenti del bonus nuovi nati e, secondo le stime, coloro che hanno fatto richiesta entro metà giugno dovrebbero ricevere il relativo accredito entro la fine della stagione estiva.
Dalla data di apertura delle domande, fissata al 17 aprile, sono già pervenute circa 100 mila richieste, con ulteriori 15 mila domande presentate nelle settimane seguenti. Ad oggi circa 78 mila nuclei familiari hanno già ricevuto il bonus, mentre per altre 7 mila famiglie il pagamento dovrebbe aver luogo entro la fine del mese di luglio.
L’Inps ricordiamo, in base alla normativa vigente, ha tempo massimo trenta giorni per la relativa erogazione, a partire dalla data di accettazione della domanda. Il fondo stanziato per il 2025 ammonta a 330 milioni di euro, cifra che dovrebbe garantire la copertura per circa 330 mila beneficiari. Tuttavia, onde evitare il rischio che le risorse si esauriscano e venga quindi ridotto l’importo o modificata la soglia Isee, è consigliabile inviare la domanda il prima possibile.