È stato pubblicato il 3 luglio 2025 sul sito dell’Agenzia delle Entrate il provvedimento n. 281068, che aggiorna le modalità tecniche di utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie, trasmesse al Sistema Tessera Sanitaria, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Il nuovo testo recepisce le modifiche normative intervenute negli ultimi anni e conferma i principi di protezione dei dati personali e di controllo mirato, già alla base del sistema precompilato.
Il documento segue i precedenti provvedimenti emessi in materia, ma ne aggiorna il contenuto alla luce delle più recenti modifiche legislative in tema di accessi, consultazione, rettifica e opposizione.
Vediamo cosa cambia concretamente per contribuenti, intermediari e soggetti obbligati alla trasmissione dei dati.
Spese sanitarie e dichiarazione precompilata: il quadro attuale
Le spese sanitarie rappresentano una delle principali voci di detrazione Irpef per milioni di contribuenti.
È infatti possibile detrarre il 19% delle spese sostenute per visite, farmaci, esami diagnostici, ricoveri, dispositivi medici, cure termali e molto altro, secondo le regole fissate dalla legge.
Per facilitare i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate predispone ogni anno la dichiarazione precompilata, inserendo automaticamente i dati trasmessi al Sistema Tessera Sanitaria da medici, farmacie, cliniche, laboratori e altri soggetti abilitati.
Il provvedimento del 3 luglio 2025 sulle spese sanitarie in precompilata aggiorna le modalità attraverso cui questi dati vengono:
- messi a disposizione dell’Agenzia;
- trattati e aggregati per la precompilata;
- consultati e modificati dai contribuenti;
- visualizzati dagli intermediari;
- gestiti in caso di opposizione all’uso dei dati.
Rimangono confermate le disposizioni sulla tracciabilità dei pagamenti e sull’elaborazione automatica dei dati, con suddivisione tra spese detraibili in automatico e spese agevolabili solo a certe condizioni (ad esempio, protesi non CE, cure estetiche o integrative).
Cosa prevede il nuovo provvedimento: accessi, modifiche e opposizione
Il provvedimento conferma che a partire dal 31 marzo di ogni anno, il Sistema Tessera Sanitaria mette a disposizione dell’Agenzia i dati relativi:
- alle spese sanitarie sostenute nell’anno precedente;
- ai rimborsi erogati per prestazioni non eseguite.
Questi dati comprendono elementi identificativi come codice fiscale del contribuente, data, importo, tipo di spesa e soggetto erogatore. Vengono poi aggregati per tipologia (ticket, farmaci, prestazioni specialistiche, dispositivi medici, ecc.) e suddivisi in: spese agevolabili automaticamente; spese agevolabili solo a particolari condizioni.
Si ricorda che la fattura per le spese sanitarie non può essere elettronica tramite S.d.I.
Accesso ai dati e consultazione
I dati aggregati sono visibili al contribuente nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Le informazioni di dettaglio (cioè le singole spese con i relativi documenti fiscali) non sono invece accessibili agli intermediari o ai CAF, se non in caso di controllo.
In caso di modifiche alla dichiarazione precompilata, i dati aggiornati vengono rielaborati e trasmessi in forma aggregata. Solo i dipendenti dell’Agenzia incaricati dei controlli formali possono accedere ai dettagli completi, e solo per le dichiarazioni selezionate.
Opposizione all’utilizzo dei dati
Il contribuente può opporsi alla messa a disposizione dei dati sanitari in tre modi:
- non fornendo il codice fiscale al momento dell’acquisto in farmacia (scontrino parlante);
- chiedendo al medico o alla struttura di annotare l’opposizione sul documento fiscale;
- accedendo all’area riservata del Sistema TS e selezionando le voci da escludere tra il 9 febbraio e l’8 marzo successivi al periodo d’imposta.
Inoltre, tra ottobre e gennaio, è possibile comunicare all’Agenzia l’opposizione per tipologia di spesa (es. tutte le prestazioni estetiche), anche via mail, telefono o recandosi fisicamente in un ufficio.
Chi esercita l’opposizione può comunque inserire manualmente le spese escluse in dichiarazione, se possiede i requisiti per la detrazione.
Riassumendo
- Nuove regole tecniche per l’uso dei dati sanitari. L’Agenzia può trattare i dati trasmessi dal Sistema Tessera Sanitaria con modalità automatizzate, nel rispetto del diritto alla privacy.
- Accesso e visibilità dei dati. Solo i totali aggregati sono visibili a contribuenti e intermediari. I dettagli completi sono riservati ai controlli.
- Possibilità di modifica. Il contribuente può modificare la propria dichiarazione precompilata e aggiornare i dati tramite la propria area riservata.
- Opposizione all’utilizzo dei dati. È possibile opporsi alla trasmissione o selezionare singole spese da escludere dall’elaborazione automatica.
- Inclusione anche delle spese veterinarie. Le stesse modalità si applicano anche alle spese veterinarie sostenute per animali da compagnia.