Un utente tipo cambia il proprio iPhone ogni 2 anni in media: è quanto trapelato dal Consumer Intelligence Research Partners, che ha effettuato una ricerca relativa ai melafonini, alle tempistiche medie degli utenti che lo posseggono e alle ragioni che spingono questi ultimi a cambiarlo. Ricordiamo dopotutto che stiamo parlando di uno dei top device nel settore, che si caratterizza solitamente per caratteristiche tecniche ineguagliabili, elevate prestazioni e prezzi che difficilmente (anzi, quasi mai) possiamo definire scontati. Saranno le novità apportate agli smartphone Apple che si aggiornano di anno in anno, oppure il fatto che l’iPhone, più che un semplice cellulare intelligente, rappresenta un vero e proprio “accessorio che fa tendenza”?
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Perché gli utenti cambiano iPhone ogni 2 anni?
Le ragioni sopra elencate non si avvicinano alla realtà delle vere motivazioni che inducono gli utenti a cambiare di iPhone: questa tipologia di device dura in media solo 2 anni semplicemente perché 2 anni è la durata del contratto telefonico che permette all’utente di pagare lo smartphone Apple a rate.
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Quanto durano gli altri device Apple?
Ben diversa la durata degli altri device Apple: a cominciare dagli iPad, che un utente si tiene mediamente 4 anni prima di cambiarlo e, generalmente, vengono più regalati o dati in prestito degli iPhone.
Diverso il ciclo di vita dei Mac, che vengono cambiati in media ogni 3 anni a causa di performance che, con il passare del tempo, rallentano e diventano sempre più scadenti, anche ponendoli in confronto con gli stessi iPad.
I device Apple più longevi risultano essere i TV, che vantano un ciclo di circa 7-8 anni di vita e gli iPod, che un utente preferisce tenere per 4-5 anni, almeno finché nuove tecnologie non arrivino a migliorare significativamente la tipologia di esperienza.