Traghetti Sardegna, Sicilia e isole: partenza tra nuove regole e querelle rincari

Ripartono anche i traghetti verso le isole, nuove regole contro il coronavirus a bordo.
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4 anni fa
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Con la riapertura dei confini e l’avvio della fase 3, anche i traghetti verso le isole sono ripartiti tra nuove regole da rispettare e qualche polemica sui rincari, che solitamente non manca mai ad inizio stagione. Nonostante una partenza fiacca le prenotazioni per raggiungere in traghetto Sicilia, Sardegna e le isole minori non mancano soprattutto tra luglio e ad agosto. Anche per questo settore però, l’impressione è che il coronavirus abbia rallentato un pò tutto e che in tanti aspetteranno l’ultimo momento per prenotare.

 

La questione rincari sempre in auge

La ripartenza per le maggiori compagnie che effettuano collegamenti verso le isole, Tirrenia, Moby, Sardinia Corsica Ferries, Gnv-Grandi navi veloci e Grimaldi Lines, è iniziata con le polemiche incentrate sui rincari delle tariffe anche se, per quanto riguarda la Sardegna, queste avrebbero intenzione di fornire al presidente della Regione, Christian Solinas, un report con le tariffe che potrebbe anche contenere una sorta di bonus per promuovere la Sardegna. Moby e Tirrenia, ad esempio, sostengono che le tariffe sono più basse del 30 per cento rispetto all’anno scorso ma, come riporta Agi, il costo per una famiglia di 4 persone che vuole raggiungere l’isola in auto si aggira tra i 570 euro fino a più di 900 euro partendo da Livorno o Civitavecchia viaggiando con Moby o Sardinia Ferries. Partendo da Livorno per Olbia con Moby il costo medio è di 660 euro per una famiglia con auto al seguito, mentre con Grimaldi da Civitavecchia il costo è simile, circa 650 euro, poco meno con Grandi Navi Veloci. Ovviamente tutto dipende dal periodo scelto. Nonostante tutto però le prenotazioni non mancano e molto probabilmente, complice anche il fatto che gli italiani resteranno in vacanza in Italia, si attendono nuove prenotazioni durante le prossime settimane. 

Nuove regole

Anche a bordo dei traghetti causa coronavirus sono stati imposti parecchi cambiamenti a partire dal  ‘care manager’ anti-Covid, una figura che dovrà fornire indicazioni sanitarie sulla sicurezza a bordo, distanziamento sociale e mascherine.

Situazione simile anche per i traghetti verso la Sicilia, dove però le compagnie lamentano un traffico ancora al 50% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ripresa in vista anche per i traghetti che operano da Napoli verso le isole del Golfo, in questo caso si stimano 15 milioni di perdite per le compagnie che servono le isole. 

Dal 18 giugno riprendono anche i collegamenti verso le isole Tremiti dove si viaggerà a bordo con mascherine e distanza di sicurezza: “Non è obbligatoria, invece, la mascherina per chi viaggia sul ponte all’aperto” ha riferito Leonardo Angelicchio Commerciale NLA Adriatica Navi Tremiti-Gruppo Armatori Garganici. Ripresa in vista anche per i collegamenti verso l’isola d’Elba. Moby e Toremar stanno ripartendo in questi giorni mentre Corsica Ferries lo farà da luglio.

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