In Italia il fenomeno della pirateria musicale sta perdendo i colpi, anzi c’è chi è ancora più drastico e afferma che sta quasi per morire. Ad annunciarlo è la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) che durante la relazione annuale AGCOM ha sciorinato alcuni dati inequivocabili.

Pirateria out grazie allo streaming musicale

I download su Torrent sono calati di oltre il 21% in Italia, un dato davvero ragguardevole, ma a chi va il merito di tutto questo? Naturalmente ai nuovi siti di streaming musicale che imperversano e brulicano sui nostri smartphone, pc e dispositivi vari.

Ormai ci siamo, le app di musica sono riuscite a trovare il sistema per davvero impeccabile a tutti coloro che vogliono ascoltare la loro musica preferita. Ma quali sono gli ingredienti che hanno portato a questo strepitoso successo? Indubbiamente, la scelta davvero vasta di ascolto, su queste piattaforme di streaming è possibile trovare davvero di tutto, la copertura forse è addirittura superiore a quella offerta proprio dai siti pirata, ad ogni modo non gli è certamente inferiore.

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E quando parliamo di copertura ci riferiamo proprio ad ogni genere musicale. Facile trovare ovunque le hit di tendenza e le canzoni più bombardate in tv, ma quando si parla di generi di nicchia, come ad esempio le tante sotto ramificazioni del metal, o del jazz, allora queste piattaforme offrono davvero tutto quel che esiste o quasi. L’altra grande soluzione che si è dimostrata vincente è quella di offrire una doppia offerta, sia gratis che a pagamento, e con l’arrivo di Youtube Music praticamente si può essere pienamente soddisfatti. Il nuovo servizio è per certi versi il completamento di Spotify e viceversa. Su quest’ultimo infatti non è possibile scegliere i brani da mobile, solo da pc, mentre invece sulla nuova piattaforma musicale di Youtube è possibile ascoltare qualsiasi canzone si voglia.

L’unica grande limitazione del servizio gratis è che l’ascolto si interrompe a display spento. Questa è indubbiamente una grossa pecca che fa ancora preferire Spotify per le lunghe play list, ma se avete voglia irrefrenabile di quel singolo brano, allora ecco Youtube Music. Per questo motivo le due app si completano. La loro diffusione è pienamente soddisfatta anche da Smart Tv, ormai Spotify infatti ha inserito le sue app in quasi tutte le marche, mentre invece Youtube Music ha la funzionalità di riproduzione su altro schermo abilitato, con l’icona in stile Chromecast. Naturalmente, per entrambe, niente download per l’ascolto offline. Ma anche qui niente paura, c’è Prime Music, gratis per gli utenti Prime.

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