Il capitalismo ha cambiato irreversibilmente il mondo e anche l’arte si allontana sempre più da quella che era considerata la sua settima espressione, ovvero il cinema. La Warner Bros ha infatti deciso di affidarsi a un’intelligenza artificiale per capire quali film produrre.

Warner Bros e IA

Ebbene sì, ogni connotazione romantica del cinema come forma d’espressione per comunicare un’esigenza artistica sta per essere distrutta. Nasce il software Cinelytic, un cervello elettronico che valuterà quali sono le proposte (praticamente i soggetti, ovvero le bozze di copione che vengono presentati ai produttori) da baciare e quali invece da bocciare.

Non dobbiamo comunque stupirci più di tanto che sia andata a finire così, e a dire il vero le cose stanno in questo modo praticamente da sempre, da quanto il cinema è diventato un’industria, Hollywood è solo la sua massima espressione, ma tutte le industrie cinematografiche da sempre hanno dovuto effettuate delle cernite per stabilire se una pellicola meritava di essere prodotta per il suo ritorno economico, oppure no.

Insomma, in fondo con l’arte pura il cinema ci ha sempre avuto poco a che fare, e diciamo pure che in generale l’arte è sempre un po’ mercenaria, se pensiamo appunto alle grandi opere dei grandi pittori del rinascimento, ad esempio, dove i capolavori erano sempre effettuati su commissione. Ritornando al software, al momento pare che altre case siano interessate ai suoi servigi, vedremo quindi se questo Cinelytic rimarrà un’esclusiva della Warner o verrà sdoganato per tutta Hollywood.

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