Stop ufficiale al deepfake da parte di Facebook, la decisione è arrivata perentoria in vista delle elezioni statunitensi di quest’anno. Basta video riprodotti e ritoccati con l’intelligenza artificiale, ma il social vuole comunque fare in modo di salvare la satira, ecco come.

Facebook e il problema del deepfake

Sì ai videi satirici, ma a patto che non siano deepfake. Gli utenti potranno caricare video falsi, ma non devono essere così realistici come quelli creati con la tecnica del deepfake, questo particolare software che grazie all’intelligenza artificiale riesce a riprodurre i volti di personaggi famosi e incollarli su altri, rendendo in tal modo i vip protagonisti di azioni che in realtà non hanno mai compiuto.

Secondo Facebook, quindi, l’utente medio non sarebbe in grado di riconoscere il trucco, ed effettivamente in alcuni casi, o almeno in alcuni momenti dei video di deepfake, risulta davvero difficile accorgersi che si tratta di un fotomontaggio. Per questo motivo il social bannerà tutti i video di questo tipo e li riconoscerà grazie al suo particolare algoritmo che si basa sul machine Learning.

Dicevamo invece che tutti gli altri video, quelli satirici, dove si prende in giro ad esempio un politico imitandolo, saranno consentiti e quindi potranno circolare tranquillamente sulle home degli americani anche durante questo periodo elettorale che si sta avvicinando sempre di più.

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