Anche Twitter si dà seriamente da fare per migliorare le proprie funzioni e offrire ai suoi utenti sempre il meglio. Con l’effetto Gige sempre dietro l’angolo, una delle preoccupazioni maggiori per i social network è quella di saper moderare durante le conversazioni, ecco quindi la nuova funzione in arrivo.

Twitter, moderatore a prescindere

Una nuova funzione per nascondere le risposte ai tweet. Un nuovo sistema di controllo che mette a disposizione dell’utente la possibilità di evitare di far comparire nei propri tweet risposte non gradite a prescindere.

La nuova funzionalità è stata scoperta come sempre da Jane Manchun Wong proprio nel codice di Twitter per Android. “Twitter sta cominciando a testare la moderazione delle risposte. Questo consente di nascondere le risposte al di sotto dei tuoi tweet, fornendo contemporaneamente un’opzione per mostrare le risposte nascoste“, si legge nel tweet di Wong.

La conferma arriva da parte della stessa azienda, la quale testerà nei prossimi mesi la funzione in versione beta, per poi decidere se rilasciarla o meno estendendola a tutti. Ecco le parole ufficiali del social attraverso un proprio portavoce: “Le persone che avviano conversazioni interessanti su Twitter sono davvero importanti per noi. Vogliamo consentire loro di fare in modo che le conversazioni inizino nel modo più sano possibile, fornendo loro più controllo.”

Il comunicato continua: “Pensiamo alle conversazioni come a un ecosistema di diversi gruppi: autori, coloro che rispondono, l’audience e la piattaforma. Cerchiamo di bilanciare l’esperienza tra tutti e quattro i gruppi e stiamo continuamente esplorando modi per spostare l’equilibrio senza correggere le nostre azioni di continuo. Vediamo già persone che cercano di mantenere le conversazioni utilizzando il blocco, la disattivazione audio e i report, ma questi strumenti non risolvono del tutto il problema.” Una scelta che sicuramente rischia di far discutere, eliminare le risposte ad un post, significa eliminare il contraddittorio.

Significa in parole povere che l’autore del tweet può decidere di censurare tutto ciò che gli arriva, e chi lo segue non avrà mai visione di chi ad esempio gli ha invece contraddetto una determinata osservazione. Insomma, per smorzare l’effetto Gige, si rischia sempre più di finire in un echo chamber.

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