Ancora una volta torniamo a parlare di truffe e lo facciamo perché è proprio la polizia Postale a metterci in guardia con un nuovo comunicato ufficiale. Torna la truffa del pacco, un messaggio che ci invita a seguire il tracciamento della spedizione, ma che invece vuole installarci un malware e prendere possesso del nostro device.

Truffa del pacco, allarme smartphone

Sui nostri smartphone c’è di tutto, soprattutto le password per accedere ai nostri conti bancari. Ma a volte un criminale si può accontentare anche di altri account a servizi ulteriori, come ad esempio la password di Netflix, o di Spotify o altro.

Pensate se invece riuscisse ad arrivare a quella di Amazon, potrebbe eccedere al nostro account ed effettuare acquisti con la carta associata, naturalmente facendoseli spedire in un indirizzo di sua preferenza. Ma torniamo alla truffa. Nel messaggio che arriva via SMS, il truffatore chiede alla vittima di visionare la spedizione andando a cliccare sul link. In altre circostanze invita a farlo celermente perché entro 48 il pacco verrà restituito al mittente.

Insomma, se ne inventano di tutti i colori e per fortuna sul sito ufficiale della Polizia Postale ci sono tutte le indicazioni per difendersi da tale pratica truffaldina e riuscire in qualche modo ad arginare il pericolo. Cosa fare quindi per evitare di cadere nell’inganno? Sul sito si legge: “Unico modo per proteggersi è quello di non cliccare assolutamente sul collegamento ipertestuale contenuto nell’sms “Il tuo pacco sta arrivando”.
Il link infatti riporta ad una pagina che invita ad effettuare un pagamento per sbloccare il pacco in arrivo: è così che poi gli hacker accedono alle informazioni personali degli utenti.
Per voler essere ancora più tranquilli, si può bloccare il mittente: il messaggio sembrerebbe arrivare da una numerazione italiana che può variare; non è detto però che respinto e bloccato il mittente, non possa arrivarne un altro da un numero di telefono differente”.

SMS truffa del pacco, cosa fare?

E se invece ormai siamo già caduti vittima dell’imbroglio? In che modo possiamo ora riparare? Anche in questo caso accorre in aiuto la PS con una serie di consigli, eccoli:
Si consiglia, se è stato effettuato il click sul link ricevuto nell’SMS:
-di formattare il device (ripristino impostazioni di fabbrica);
-di informare i propri contatti in rubrica di cestinare eventuali messaggi provenienti da quell’utenza telefonica;
-di modificare tutte le password utilizzate nello smartphone (social network, mail, applicazioni varie ma soprattutto quelle di home banking).

Potrebbe interessarti anche Su WhatsApp torna la truffa del codice a 6 cifre, ecco come difendersi