Importante novità lanciata da Acea Energia, stiamo parlando dell’app Acea e-mobility, soluzione a tema smart mobility. Si tratta di un’applicazione per la ricarica dei veicoli elettrici, e potrà essere utilizzata in oltre 10 mila punti abilitati in tutto il paese.

Nuova app per smart mobility

Auto elettriche e smart mobility ormai sembrano un connubio indissolubile. I cosiddetti mezzi green sembrano ormai un segmento sempre più importante oggi, anche se fino a poco fa stendevano a decollare. Nel 2020 le cose sono cambiate, un po’ per i prezzi dei mezzi notevolmente calati, ma soprattutto per i punti di ricarica aumentati di gran numero, un fatto che prima era davvero deficitario.

Un grande contributo inoltre è arrivato dall’ecobonus, una serie di incentivi fiscali per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.

Fatto questo preambolo doveroso, torniamo a parlare dell’app in questione e della smart mobility che promette di rispettare. Il progetto di Acea Energia è di quelli importanti, portando i servizi di ricarica su tutto il paese, partendo prima da Roma e arrivando poi su tutto il resto del territorio nazionale entro il 2024 con l’istallazione di 2200 colonnine di ricarica. Come dicevamo, però, la grande novità ora riguarda la nuova app da poco lanciata.

Acea e smart mobility

Acea e-mobility consente di ricaricare un mezzo elettrico scegliendo tra oltre 10.000 punti abilitati in Italia, questo perché la società ha stipulato accordi di interoperabilità con altri operatori del settore. Con l’app quindi si potrà fare le seguenti cose:

localizzare le colonnine attive disponibili nella zona.
prenotare la colonnina prescelta (servizio gratuito fino al 31 dicembre 2021)
ricaricare il proprio veicolo elettrico o plug-in.
monitorare lo stato di avanzamento della ricarica.
gestire i pagamenti usando più canali

Inoltre, sono disponibili due ulteriori funzioni che completano il servizio Acea, la prima è Acea e-mobility card, che sostituisce lo smartphone in caso di carenza dati o poca batteria.

Una card quindi da avvicinare alla colonnina in caso che lo smartphone faccia le bizze. L’altro è il Wallbox, ovvero un box per ricaricare il veicolo direttamente a casa propria.

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