Arriva un’app che potrebbe davvero dare la svolta a quella che è la consapevolezza degli internauti sul mondo della privacy, ecco Rita, l’applicazione che permette di scoprire cosa sanno di noi i grandi Big del web come Facebook e Google. Scopriamo insieme il funzionamento dell’app e quali sono i criteri seguiti.
Rita, l’app per la privacy
La sigla dell’app sta per Right to Access, e si propone di fornire i suoi utenti tutte le informazioni relative ai database che i Big Tech archiviano su di noi.
Si tratta di un team di ragazzi poco più che ventenni, ma pieni di ambizione e già con qualche interessante esperienza professionale alle spalle. Quel che conta però è soprattutto l’idea di voler rispondere a un’esigenza che sta particolarmente a cuore in quest’era, ovvero il problema della privacy sul web. Al momento Rita riesce a tracciare il database di Facebook e Google, ma si promette di aggiungere altri social e app in futuro, come ad esempio Instagram e Spotify.
Il funzionamento dell’app Rita
Come funziona questa applicazione? Naturalmente, una volta scaricata l’app bisognerà associarla agli account in analisi. Sarà innanzitutto possibile accedere all’elenco dei siti che si stanno tracciando o agli interessi per i quali siamo raggiunti da annunci targettizzati. Sarà inoltre possibile accedere a tutto il database di Facebook per scoprire cosa ha archiviato sulla nostra persona.
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