Si parla spesso di come la tecnologia e il progresso in generale possa contribuire a rendere più stupide le persone: dello stesso avviso è Stephen Hawking, il quale continua a esprimere tutti i suoi dubbi sull’intelligenza artificiale, o meglio, su quella completa, in grado secondo lui – e non solo – di soppiantare la razza umana, addirittura di portarla a termine: di estinguerla in poche parole. Sulla discussione se la tecnologia renda più stupidi o intelligenti ci siamo già espressi, ma forse è meglio far parlare Hawking, o meglio, ribadire i suoi concetti rilasciati a un’intervista alla BBC.

 

Il pericolo è l’intelligenza artificiale completa

Tempo fa, Hawking si era già espresso sull’intelligenza artificiale, denunciando lo scarso impegno dei ricercatori nell’analisi dei potenziali rischi e benefici che questa potrebbe comportare. Oggi il fisico inglese rincara la dose: “Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale completa potrebbe equivalere alla fine della razza umana“. Roba non da poco insomma, ma avvalorata dal fatto che “gli esseri umani, che dimostrano evidenti limiti di velocità nella loro evoluzione biologica, non sarebbero in grado di competere e verrebbero soppiantati”.   Sotto accusa, quindi, c’è l’intelligenza artificiale completa, non quella primitiva – se non primordiale – di oggi: ma cosa significa IA completa? Significa molto semplicemente “autocosciente“, uno dei pericoli più temuti quando si parla di questo tema: l’evoluzione dell’intelligenza artificiale non avrebbe eguali con la nostra evoluzione biologica e in breve tempo la razza umana potrebbe mettere in evidenza tutti i limiti di cui dispone. Questo, però, dovrebbe accadere più in là nel tempo, perché al momento, le forme primitive di intelligenza artificiale hanno portato alla soluzione di molti problemi e gli umani, dunque, dovrebbero controllare l’avanzamento tecnologico ancora per un lungo periodo.