Importante nota stampa da parte di Aruba in merito alla posta certificata, la PEC sta per varcare i confini europei grazie ad AgID e le nuove regole tecniche relative al servizio di recapito certificato qualificato.
Aruba, PEC in UE
Tutto pronto per l’ingresso di UE della posta elettronica certificata. La conferma arriva direttamente dall’AgID che il 14 giugno ha pubblicato il documento REM SERVICES – Criteri di adozione degli standard ETSI – Policy IT 1.0. Al uso interno i punti che regolamentano le Regole Tecniche del servizio in conformità con il regolamento eIDAS e allo standard REM.
L’iter procede, al momento sono i scorso i test di interoperabilità sullo standard REM organizzati da ETSI. Tali test stanno ricevendo ciò un ottimo riscontro e vedono coinvolti 40 soggetti, 15 paesi europei, 4 paesi dal resto del mondo e 5 istituzioni governative. Lo step successivo, una volta conclusi i test, riguarderà la pubblicazione della versione conclusiva relativa agli standard ETSI, step che quindi darò la parola ai gestori di servizi PEC al fine di permettere uno scambio telematico tra cittadini e le varie imprese degli Stati facenti parte dell’UE.
PEC e il ruolo dell’Italia
Non è stato a guardare il nostro paese, anzi il ruolo dell’Italia si è rivelato essere decisivo, non solo perché è dalle nostre parti che la PEC è nata 16 anni fa, ma anche per l’esperienza acquisita in questi anni, esperienza che ha certamente giovato anche in questa nuova fase.
Concludiamo con le parole di Mangiulli: “La PEC diventerà presto un sistema di recapito certificato qualificato utilizzabile in Europa, questo traguardo consentirà a tutti gli utenti di utilizzare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione o per quelle verso utenti, enti ed imprese europee, mantenendo il valore legale e la sicurezza che da sempre contraddistinguono lo strumento PEC”.
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