Alla fine l’allarme è rientrato e il bug è stato risolto, ma che paura per i genitori dei bambini che nonostante usassero Messenger Kid si sono trovati a chattare in gruppi di adulti completamente sconosciuti.

Messenger Kid, bug preoccupante

E’ davvero preoccupante il bug che Facebook si è trovata ad affrontare e ancora non sappiamo per quanto tempo questo problema fosse presente nel social. Per chi non lo sapesse, Messenger Kid è un’applicazione dedicata ai minori. Si tratta di una chat privata identica a Messenger, ma i suoi iscritti sono dei bambini, prevalentemente dai 6 ai 12 anni.

L’iscrizione non richiede troppe informazioni, solo nome e cognome, senza numero di telefono o altri dettagli da adulti.

Naturalmente, saranno i genitori a completare la registrazione così poter anche supervisionare i movimenti del bambino. Qualcosa però ultimamente è andato storto e bimbi della chat si sono ritrovati in gruppi di sconosciuti formati da adulti. La dinamica del problema è davvero poco chiara, Facebook si è limitato a dire che il problema è stato risolto e che ora i bmibi sono nuovamente al sicuro.

Il sito The Verge ha provato a far luce sulla vicenda: “errore tecnico che consentiva agli amici dei bambini di creare un gruppo con minori e uno o più amici approvati da parte dei loro genitori”. In pratica, gli utenti di Messenger Kids hanno potuto aderire a delle chat di gruppo con gli amici degli amici, quindi anche con tutti quei contatti che non hanno mai ricevuto l’approvazione dei genitori. Il creatore della chat poteva invitare chiunque a partecipare alla conversazione di gruppo. Per fortuna l’allarme è rientrato, ma l’evento non getta certo luce positiva su un’applicazione che ha solo 2 anni di vita essendo stata lanciata nel 2017.

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