La premessa fondamentale da fare è che in pandemia spostarsi è quasi impossibile, quindi usare Google Maps potrebbe essere superfluo, ma certo per lavoro tutto è lecito, quindi una guida è decisamente bene accetta sul funzionamento della app.

Funzioni Google Maps

Una delle più importanti è la funzione che consente di misurare la distanza da un punto all’altro. Calcolo che si attiva in automatico una volta impostata una destinazione, ma anche una partenza diversa da quella in cui siamo in quel momento preciso. La funzione per recuperare il proprio smartphone è attiva proprio sul motore di ricerca.

Un’altra funzione molto importante è quella che ti permette di condividere la tua posizione, funzione che permette di essere condivisa anche ad orario prestabilito.
Dopo aver effettuato l’accesso al vostro account digitate Trova il mio telefonino e si aprirà la mappa di Big G che vi segnalerà dove lo avete lasciato (a patto che la sua connessione sia attiva). Nella funzione è compreso anche lo squillo per una durata di 5 minuti. Sempre per gli smemorati, c’è anche la funzione per ritrovare l’auto parcheggiata. Basta salvare la posizione sulla piattaforma quando la lasciate. Al vostro ritorno, l’app vi guiderà nella ricerca del luogo salvato.
Ma non è tutto: ora la piattaforma ci dice anche quali sono i locali accessibili per i disabili, ovvero quei luoghi che possono essere raggiunti anche dalle sedie a rotelle perché non presentano fastidiosissime barriere architettoniche.
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