Il marketing continua a sfruttare al massimo tutte le tecniche di spionaggio possibile, e chi credeva che i nostri messaggi fossero al sicuro, si sbaglia di grosso. Le nostre email sono sempre più spiate, ora arriva la conferma anche da parte di Google.
Gmail sotto accusa, messaggi spiati
App terze ci spiano, ecco l’ammissione che sta facendo il giro del web, gli sviluppatori delle app che installiamo sui nostri smartphone leggono le nostre email con il grande consenso di Big G.
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A finire nella bufera ora è Google, ma c’è chi non si stupisce, poiché tra termini e condizioni da noi accettate sembra sia tutto in regola. Il problema è che nessuno va a leggersi per intero le condizioni che spunta quando accetta un’applicazione sul web, e pare che possano volerci delle intere settimane per leggere tutto. Cosa fare per difendersi? E’ lo stesso Big G a dare la soluzione. Innanzitutto assicura che viene negato l’accesso alle Api, e quindi anche alle Gmail, a quelle aziende di app che presentano funzioni nascoste, ovvero servizi o azioni incoerenti con lo scopo dell’app.
Rimanda poi a visionare la pagina del Controllo Sicurezza, dove è possibile scoprire quali app sono collegate al nostro account Gmail ed eliminare quelle che non ci interessano. Per scoprirlo basta accedere appunto alla pagina e selezionare l’icona delle app di Google in alto a destra, accanto alla campanella delle notifiche.
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