Oggi ci siamo svegliati con un nuovo Google, Google stavolta celebra Audre Geraldine Lorde con una serie di screen animali che celebrano l’individualismo applicato alla comunità.

Google celebra Audre Lorde

Nata il 18 febbraio 1934, per questo celebrata oggi, e morta il 17 novembre 1992, la Lorde è stata una scrittrice e poetessa statunitense particolarmente sensibile alle tematiche relative alle minoranze. Figlia di genitori di origini caraibiche, ha vissuto la sua omosessualità apertamente sin dall’adolescenza, ma nel 1962 si sposò ed ebbe due figli, per poi divorziare pochi anno dopo e avere una lunga relazione (20 anni) con Frances Clayton.

H scritto diversi libri, tra prosa e poesia, ma naturalmente quando si parla quest’ultima e dei suoi autori subito il lettore va a caccia dei suoi aforismi, ecco infatti alcune delle frasi più belle della Lorde.

Non esiste una cosa come la lotta univoca, perché non viviamo vite univoche.

Gli strumenti del padrone non smantelleranno mai la casa del padrone.

La pornografia è una negazione diretta del potere dell’erotismo, poiché rappresenta la soppressione del vero sentimento. La pornografia enfatizza la sensazione senza sentimento.

La poesia non è solo sogni e visione; è l’ossatura dell’architettura delle nostre vite. In essa giacciono le fondamenta di un futuro di cambiamento, un ponte sulle nostre paure di ciò che non è mai stato prima.

Quando ami fallo profondamente, come se fosse per sempre

Quando oso essere potente, io uso la mia forza per servire la mia visione, poi diventa sempre meno importante se io abbia paura

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