Tanto inquietante quanto pericolosa la notizia relativa ai microfoni dei nostri smartphone accesi a causa di app che vogliono spiarci. Il Garante della Privacy indaga, ma ancora una volta il mondo della tecnologia mostra tutti i suoi limiti.

Smartphone e privacy, le app pericolose

Attenzione a cosa scarichiamo, ma soprattutto a quali consensi rilasciamo al momento del download. Perché un videogioco o un’altra app di informazioni o quant’altro dovrebbe chiederci il consenso per accedere al nostro microfono? Purtroppo non ce lo chiediamo mentre facciamo download e installazione e, con molta leggerezza, accettiamo senza riflettere.

In realtà in quel momento stiamo dando il permesso a degli sconosciuti e potenziali criminali di spiarci. Lo scopo di queste app, come al solito, è quello di riuscire a carpire i nostri dati per rivenderli a terzi.

In questo caso, quindi, non si tratterebbe di una frode per arrivare alle nostre informazioni e derubarci, magari cercando di accedere al nostro conto. Anche perché difficilmente ci troveremo a parlare del nostro pin o delle nostre password segrete. No, in questo caso lo scopo è registrare le nostre conversazioni per riuscire a conoscer al meglio i nostri gusti, così da offrirci pubblicità sempre più mirate e sicure di andare a segno nel nostro portafogli.

Smartphone, le app che spiano attraverso il microfono

Sono diverse le segnalazioni di abusi di questo tipo, tanto che il Garante della Privacy si è subito attivato e, insieme al Nucleo speciale privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, ha subito messo su una task force per fare chiarezza sulla vicenda: “l Garante per la privacy ha avviato un’indagine che prevede l’esame di una serie di app tra le più scaricate e la verifica che l’informativa resa agli utenti sia chiara e trasparente e che sia stato correttamente acquisito il loro consenso” si legge sul comunicato ufficiale.

Si tratta comunque di un fenomeno che necessita di essere attentamente analizzato, e da parte nostra, in quanto comuni utenti del web, è necessaria la massima attenzione quando scarichiamo app sul nostro smartphone.

Dobbiamo imparare a considerare ormai lo smartphone come fosse casa nostra. In questo piccolo device abbiamo tutte le nostre cose, oggetti virtuali che a volte custodiscono i nostri segreti. Prima di scaricare un’app dobbiamo quindi pensare con un parallelismo molto semplice; faremmo entrare uno sconosciuto in casa nostra oppure, prima di farlo, cercheremo tutte le garanzie affinché possiamo essere certi che non ci farà del male?

Potrebbe interessarti anche Per questi smartphone dall’1 novembre addio WhatsApp, altri device diventano obsoleti