Altro grande colpo per Klarna, chiuso round di finanziamento da 639 milioni di dollari, portando ora la valutazione della fintech a oltre 45 miliardi e mezzo.

Fintech, il successo di Klarna

Sale precisamente a 45,6 miliardi di dollari la valutazione della fintech Klarna, ne sta facendo si strada il colosso svedese e l’ultimo round appena chiuso ne è la riprova. Il round è stato guidato da Vision Fund 2 di SoftBank, tra gli altri partecipanti vi erano Adit Ventures, Honeycomb Asset Management e WestCap Group.

Ad ogni modo, questo investimento rafforza la posizione della startup svedese e la consolida come la fintech europea più apprezzata. Le mire espansioniste del colosso però guardano ora agli Stati Uniti.

In realtà, da un’ultima intervista del CEO Sebastian Siemiatkowski si evince che Klarna sta già riscuotendo un notevole successo negli States, ma il nuovo capitale raccolto aiuterà a espandere i propri obiettivi ulteriormente da quelle parti. Nel 2020 infatti la fintech ha fatto passi da gigante negli USA, con oltre 18 milioni di consumatori americani che ora utilizzano Klarna. Complessivamente, Klarna è presente in 20 mercati, ha più di 90 milioni di utenti attivi globali e più di 2 milioni di transazioni al giorno condotte sulla sua piattaforma.

Fintech, l’espansione di Klarna

Ci siamo già occupati in passato della fintech scandinava, esaminando come la tendenza di queste app che permettono di acquistare a credito, comprando il prodotto online e pagandolo poi in un secondo momento, magari anche a rate, stia diventando un fattore davvero determinante per l’esplosione dello shopping online. L’azienda ha circa 4.000 dipendenti con diverse centinaia negli Stati Uniti in mercati come New York e Los Angeles. Ha uffici anche a Stoccolma, Londra, Manchester, Berlino, Madrid e Amsterdam.

Un successo che vuole espandersi sempre più, come si evince dalle parole del CEO Siemiatkowski: “Siamo leader di mercato in questo spazio e vogliamo trovare nuovi partner che vogliano supportarci in questo. Questo ci dà migliori prerequisiti per avere successo in futuro. Ora abbiamo più denaro a disposizione per investire ulteriormente a lungo termine”. Ma l’obiettivo clou sembra essere quello di arrivare a competere con le carte di credito: “In questo momento vediamo davvero che tutti i segnali ci sono. La vera concorrenza sta arrivando in questo spazio, in questo decennio. Questa è un’opportunità per rivoluzionare davvero lo spazio bancario al dettaglio”.

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