State of the Net 2014 è la conferenza annuale che si tiene a Trieste relativa allo scambio di tecnologie e informazioni attraverso la rete, ma è anche un’occasione per analizzare alcune statistiche riportate da sondaggi specializzati, per sapere ad esempio come gli italiani usano internet, di cosa hanno paura e cosa farebbero se internet sparisse per 3 giorni. Si vengono dunque a scoprire alcune cose interessanti, mentre altre sembrano parecchio scontate. Altri risultati emersi dalla ricerca, invece, sono da prendere con la dovuta cautela.

Andiamo subito a scoprire quali sono le tendenze più di frequente utilizzate dagli italiani sul web.   LEGGI ANCHE Ecco cosa cercano i bambini su internet (nulla di buono) Stop ai cookie su internet: ma cos’è un cookie e come minaccia la nostra privacy?  

State of the Net 2014: come e per cosa gli italiani usano internet

Gli italiani usano internet soprattutto per informarsi e cercare notizie utili: non solo sui media d’informazione, dunque, ma anche per scoprire le tariffe più vantaggiose per smartphone, assicurazioni auto, prodotti e altre offerte in giro per la rete, oltre a notizie enciclopediche, soprattutto su Wikipedia. L’e-commerce non è ancora molto utilizzato da tutti, ma gli internauti compresi nella fascia d’età 18-44 sono i più avvezzi e i meno timorosi. Quasi a sorpresa, gli utenti compresi tra i 55 e i 64 anni sono affamati di social media e amano molto condividere foto e post e far parlare di sé, quasi quanto i trentenni. Gli over 64, invece, bazzicano la rete soprattutto per cercare informazioni di qualsiasi tipo.  

Gli italiani e la privacy su internet

Sono ancora molti gli internauti italiani che hanno paura di essere spiati su internet: la privacy è sempre una questione spinosa e molti ancora non si fidano del mezzo e anche per questo motivo preferiscono non comprare su internet.

Il 56% infatti teme l’utilizzo che può essere fatto dei suoi dati lasciati sulla rete e non si fida, mentre circa il 33% non pensa minimamente al problema. Paradossalmente, chi teme le minacce alla propria privacy è chi internet lo utilizza di più, mentre chi lo utilizza più sporadicamente non ci pensa più di tanto: solo il 27% teme la possibilità di un furto dei propri dati. Negli ultimi anni, inoltre, è cresciuto il numero degli internauti italiani che non lasciano i propri dati a servizi che glieli richiedono. Oggi il 59% degli utenti è convinto che la raccolta dati non deve essere permessa, neppure se richiesta da istituti superpartes o istituzioni, verso le quali la fiducia degli italiani è drasticamente scesa al 19%. Senza contare che 3 italiani su 4 sono assolutamente contrari al fatto che i governi abbiano la possibilità di raccogliere dati sensibili e informazioni personali da dispositivi mobile e PC.  

E se internet sparisse per 3 giorni?

Se internet dovesse sparire per 3 giorni, la maggior parte degli italiani sentirebbe la mancanza delle informazioni. Il 24,3% sentirebbe la mancanza delle e-mail, mentre il 12,7% avrebbe nostalgia della lettura di notizie. Solo al 7,1% peserebbe l’assenza di Facebook; sulla stessa lunghezza d’onda la comunicazione via Skype o WhatsApp. Più in basso in questa classifica troviamo l’home banking e le prenotazioni (per il 4,3% degli italiani), i servizi di streaming (3,1%), i blog e i forum (2,9%) e altri social come Twitter e Instagram, che mancherebbero solo al 2% degli internauti italiani. Tanto per rincarare la dose sulla scarsità di fiducia che gli italiani hanno nei confronti dello shopping online, l’e-commerce mancherebbe solo allo 0,2%. In conclusione, il 33% degli italiani è convinto che se internet mancasse per 3 giorni, non si farebbe prendere dall’isteria e non ne sentirebbe la mancanza. Siamo sinceri, di questo dato diffidiamo un bel po’, anche se la maggior parte di questo 33% è composto da casalinghi, pensionati e impiegati compresi tra i 45 e i 54 anni.

E a voi cosa mancherebbe di più se internet dovesse sparire per 3 giorni o più?