Porno, droga e violenza: ecco cosa cercano i bambini su internet. Insomma, sostanzialmente nulla di buono, anche se la ricerca condotta da Kaspersky Lab sa di apocalittico. Alla lista delle ricerche si aggiungono poi altri settori “neri”, come quello del gioco d’azzardo e delle armi (principalmente da fuoco). Le ricerche vengono effettuare non solo da computer, ma anche tramite smartphone e tablet. Il risultato del monitoraggio della società resta tuttavia emblematico nel sottolineare come gli internauti più giovani siano interessati a conoscere il lato oscuro della vita (per quel che riguarda droga e violenza) e ad approfondire elementi che, con molta probabilità, percepiscono durante la loro osservazione.

 

Quello che i giovanissimi cercano sul web

La pornografia domina incontrata le ricerche sul web effettuate dai giovanissimi (e non solo): non è affatto un caso che più del 60% delle ricerche effettuate su internet riguardino proprio contenuti erotici e pornografici. Da questi dati non esulano i baby-internauti, con una percentuale altissima in Giappone (74,9%), seguito da Francia (68,9%), Messico (56,3%), Australia (51,8%) e Gran Bretagna (48,8%). In Italia le ricerche di video e foto pronografiche rappresentano invece il 44%. La violenza stradomina in Messico (anche questo non è un caso), tema centrale ricercato dall’8,6% dei giovanissimi, circa il doppio di Regno Unito e Spagna, i due Paesi europei dove i contenuti violenti vengono più cercati. Solo il 2% dei giovanissimi italiani, infine, ricerca contenuti multimediali di carattere violento. I baby-navigatori messicani cercano frequentemente anche contenuti relativi alle droghe (1,8%), subito prima degli Stati Uniti (1,4%), mentre nel nostro Paese questo tipo di ricerche le effettua solo lo 0,4% dei giovanissimi. L’Italia primeggia invece per altri “lati oscuri”: in primis il gioco d’azzardo (15,7%) che rappresenta un forte segnale di come guadagnare soldi facili sia un desiderio di molti, anche tra i più giovani, ma anche le armi sono tra le prime posizioni (13,7%).

Pornografia a parte, che comunque risulta essere un tema di ricerca universale, l’impressione è che le altre tipologie di contenuti tendono a essere uno specchio di ciò che avviene nel Paese di appartenenza, come in Messico, dove droga e violenza sono all’ordine del giorno, ma anche negli Stati Uniti, dove i frequenti casi di massacri, stragi e omicidi rappresentano un must dei notiziari quotidiani.