Il digitale terrestre sta per cambiare, dopo la rivoluzione attuata alcuni anni fa con l’introduzione del nuovo segnale che ha mandato in pensione la vecchia classica trasmissione analogica, ora si cambia ancora grazie al 5G.

Digitale terrestre anche in 5G

Con il 5G si sta per avviare una vera e propria rivoluzione non soltanto per la connessione internet, ma anche per la rete del digitale terrestre. Al momento però i rumors ci dicono che l’unico fastidio sarà quasi certamente quello di doverci munire di un secondo decoder che forse poi con il tempo manderà in pensione il primo.

Ci aspettiamo comunque che in breve tempo le stesse tv riusciranno ad integrare la nuova tecnologia, proprio come accaduto con l’arrivo del primo digitale terrestre.

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Attualmente, infatti, sono davvero pochi coloro che hanno un vero e proprio decoder separato in casa, i più posseggono un televisore con digitale terrestre già incorporato. Ad ogni modo, la questione per ora in merito al nuovo decoder per il digitale terrestre in 5G è ancora molto confusa. Vediamo cosa ha detto l’amministratore Delegato di Eutelsat Italia, Renato Farina, in un suo recente intervento all’auditorium di MIlano tenutosi nei giorni 25 e 26 ottobre:

Eutelsat è pronta a mettere in campo un piano di incentivi per agevolare il passaggio delle televisioni locali su HOTBIRD: Si punta ad arginare le conseguenze più estreme derivanti dalla liberazione della banda 700 MHz. La piattaforma satellitare possiede capacità trasmissiva e potenza di banda adeguata. Assicurare una copertura uniforme del territorio, ma anche pun segnale in alta definizione per le emittenti regionali”. Sarà questa probabilmente la strada per portare anche sui canali in chiaro i tanti anelati contenuti in 4K e HDR che già da tempo le emittenti pay come Sky e Netflix riservano ai propri abbonati.

Naturalmente, a patto che siate muniti di un televisore compatibile.

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