Occorre fare chiarezza su quanto sta circolando, soprattutto sui social, per quanto concerne il nuovo codice della strada 2017, che – si dice – dovrebbe entrare in vigore in questo mese di maggio e prevedrebbe, tra le altre cose, il ritiro immediato della patente, se un guidatore viene sorpreso mentre usa smartphone o WhatsApp, anche se fermo a uno Stop. È davvero così? Ricostruiamo prima il caso politico e poi analizziamo cosa dice e cosa presumibilmente dirà la legge.

Qui Guidare con i tacchi alti è vietato dal codice della strada?

Nuovo codice della strada 2017: il governo ci sta lavorando oppure no?

Innanzitutto, occorre dire che il messaggio che gira sul web è una bufala: al momento non vi è alcun cambiamento nel codice della strada 2017.

In realtà, però, esiste un ‘caso’ politico: il capo della polizia stradale, tal Giuseppe Bisogno, ha sottolineato alcune settimane fa come la percentuale maggiore di incidenti sia causata proprio da un uso sconsiderato dello smartphone alla guida – non solo le telefonate, ma anche le navigazioni su internet o le conversazioni su chat come WahstApp. Giuseppe Bisogno ha esortato il governo e la politica in generale a intervenire con pene più severe. A fare eco a questa denuncia è stato il viceministro ai Trasporti e delle Infrastrutture, Riccardo Nencini, il quale ha ribadito che è intenzione del governo intervenire. In realtà, poi, non se ne è più parlato a livello politico: da quel momento, è iniziata la diffusione del messaggio ‘fake’.

Ecco Guidare scalzi, con infradito o con ciabatte è vietato dal codice della strada?

Cosa prevede il Codice della Strada tra ritiro patente e multe salate per chi usa smartphone e WhatsApp alla guida

Iniziamo, innanzitutto, da cosa prevede a tutt’oggi il Codice della Strada riguardo l’utilizzo di dispositivi smartphone alla guida. Il comma 2 dell’articolo 173 afferma che ‘è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, c.

11, e di polizia’; mentre il comma 3 bis, dove si parla delle sanzioni, afferma: ‘Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 160 ad euro 646. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio’.

Semplificando al massimo, allo stato attuale della normativa, chi viene sorpreso alla guida utilizzando lo smartphone va in contro a una sanzione pecuniaria, mentre il ritiro della patente scatta soltanto per recidiva’, cioè se viene sorpreso una seconda volta nell’arco dei due anni successivi.

Cosa prevedrà presumibilmente il Codice della Strada 2017

Le sanzioni che potrebbero essere applicate nella riforma del Codice della Strada 2017 sono le seguenti:

  • ritiro immediato della patente per chi parla allo smartphone senza auricolari o vivavoce o chi digita sul dispositivo con passaggio dell’incartamento al Prefetto che dovrà decidere per un periodo di sospensione della durata da 1 a 3 mesi
  • pena pecuniaria accresciuta
  • impossibilità di beneficiare del 30% di sconto se si paga entro cinque giorni, in quanto non si applica alle violazioni che implicano direttamente la sospensione della patente