La conoscenza non è tutto, è necessario saper mettere in correlazione i dati raccolti. In quest’ottica il lavoro dei data integration è forse l’elemento più importante quando si parla di big data. In questo scenario le iPaaS svolgono un ruolo altrettanto importante, proprio al fine di ottenere questo scambio di dati tra clienti e fornitori.
Big Data, l’importanza delle iPaaS
Per iPaaS si intende il termine anglofono Platform as a service, si tratta di una tipologia di architettura a servizi che consiste nel servizio di messa a disposizione di piattaforme di elaborazione e di solution stack.
L’esplosione dei big data ci ha fatto velocemente comprendere che il grande potenziale raccolto è nullo senza un buon sistema di data integration, al fine di evitare che un determinato silos di dati raccolto non sia conosciuto da una determinata azienda, pur essendone materia di interesse. Il valore quindi di tali dati è più nella correlazione tra le varietà di fonti che nel volume dei dati stessi.
Data integration, il problema dei silos di dati
Ma come si creano questi silos di dati? Purtroppo, una delle cause è l’espansione progettuale delle stesse aziende, con nuove unità operative aggiunte di volta in volta al crescere dell’azienda. Tale processo porta inevitabilmente all’aumento di dati specifici. Le ricerche ci dicono che 3 aziende su 4 in Italia utilizzano ancora tecniche in cui i silos non comunicano i dati tra loro.
È in questo scenario che invece il sistema iPaaS apporta vantaggi. Non solo maggiori vantaggi rispetto alle classiche tecnologie di integrazione Legacy, ma anche maggiore velocità, costi più bassi e agilità aziendale.
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