Anche Facebook ha deciso di darsi una rinfrescata e lo fa con la novità Avatar, una sorta di Bitmoji, quelli di Snapchat insomma. Si tratta in sostanza di sticker tridimensionali.

Facebook lancia Avatar

A quanto pare Facebook fa marcia indietro sulla questione fake e si accorge che nella polemica è meglio salvaguardare la privacy che proteggere la verità dell’informazione, del resto il social è sempre stato bastonato per la privacy, non certo per cattiva informazione. Ecco quindi che spuntano gli avatar, gli sticker che potranno essere usati anche come immagini di profilo al posto delle nostre foto, proprio per evitare che si sia costretti a pubblicare immagini che possano essere pericolose per la nostra privacy.

Va detto che in realtà questo è uno sforzo inutile, già oggi è infatti possibile selezionare una foto profilo che non rappresenti realmente il volto dell’utente. E scommettiamo quindi che anche in futuro, quando arriveranno gli avatar, gli utenti continueranno a preferire la propria faccia al posto di un pupazzetto. Il test è appena partito in Australia, ma solo per pochi account.  Se queste prove andranno per il verso giusto gli Avatar saranno introdotti per tutti entro la fine del 2019 o al massimo verso l’inizio del prossimo anno.

L’impressione è che in realtà questi avatar siano più un modo per dare alternative al linguaggio da social, sempre più indirizzato verso gli emoji che verso la parola scritta. Dopo aver scelto e creato il nostro pupazzetto, infatti, tale avatar potrà assumere delle espressioni in modo da rappresentare il nostro stato d’animo durante le nostre interazioni sul social. Ecco le parole di Jimmy Raimo, responsabile della comunicazione di Facebook Avatars: “Abbiamo lavorato tantissimo dal punto di vista del prodotto e del design per scoprire come renderlo il più rappresentativo possibile. Sono più realistici, in modo da farli diventare il tuo avatar personale“.

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