Samsung e Apple hanno barato, l’Antitrust li multa per obsolescenza programmata. Ma cosa fare ora per evitare gli aggiornamenti che rovinano i nostri smartphone? Ecco alcuni utili consigli.

Consigli anti aggiornamento

Uno smartphone modulare è quel che ci vuole, secondo gli esperti, ma esiste anche un’altra soluzione per evitare l’obsolescenza programmata di cui sono colpevoli Apple e Samsung (e chissà quanti altri). Avete ricevuto notifica di aggiornamento da attuare sul proprio device? Innanzitutto, provate a disattivare l’aggiornamento automatico, impostandolo manuale avrete un leggero margine di manovra prima che la frittata sia ormai fatta.

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A quel punto leggete attentamente cosa comporta l’aggiornamento. Se ci sono migliorie nelle prestazioni ben specificate, o risoluzioni di bug, allora è il caso di farlo partire, altrimenti meglio di no. Un’altra importante cosa da appurare è la grandezza dell’upgrade e per quale modello è indicato. In caso di upgrade relativi a device più recenti del modello in uso, evitare di avviarlo poiché in questo caso un aggiornamento recente può rallentare un device datato.

Anche in questo caso, quindi, ovvero quando installiamo un aggiornamento indicato, ad esempio, per Galaxy S9, ma noi siamo in possesso di un Galaxy S7, tale updating può rallentare il funzionamento del dispositivo. Si spera comunque che gli organi predisposti facciano sempre maggiori controlli e che quindi, come nel caso di Samsung e Apple, si possa procedere tranquilli con gli aggiornamenti senza preoccuparsi di trasformare involontariamente il proprio device in un oggetto da antiquariato.

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