5 web series italiane (e straniere) da non perdere

La creatività e il coraggio di osare che tempo fa c'era nel nostro cinema oggi sembra essersi spostato sul web, ma naturalmente non è tutto oro quel che luccica. Ecco dunque quali sono secondo noi le 5 migliori web series italiane e le 5 web series straniere da non perdere.

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La creatività e il coraggio di osare che tempo fa c'era nel nostro cinema oggi sembra essersi spostato sul web, ma naturalmente non è tutto oro quel che luccica. Ecco dunque quali sono secondo noi le 5 migliori web series italiane e le 5 web series straniere da non perdere.

Le web series rappresentano una boccata d’aria fresca per il nostro cinema (se ancora così si può definire) perché su internet sembra che ci sia ancora quella voglia di fare e di innovare, cosa che in televisione (a parte qualche sporadica eccezione) e al cinema (dove le eccezioni si ricercano con il lumicino) ormai sembra morta e sepolta. E visto che ormai la visione dei contenuti multimediali rappresenta un must dei nostri tempi, siamo andati a spulciare su internet quali sono le migliori web series italiane, quelle assolutamente da non perdere (con un rapido sguardo anche a 5 web series straniere). Eh sì, sembra proprio che l’intrattenimento cinematografico stia cambiando dimora e, forse, non è affatto un male. Ci sono i soliti rischi dell’innovazione, quelli che si portano sempre dietro le novità, ma per passare un po’ di tempo piacevole non c’è niente di meglio che guardare queste 5 web series, a nostro giudizio le migliori mai realizzate da qualche anno a questa parte (e se non trovate le più quotate, non è per snobismo, ma perché non ci sono proprio piaciute).

 

 

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Le migliori 5 web series italiane

Date uno sguardo a queste 5 web series italiane e diteci se siete d’accordo con noi: 

  • Geekerz: “Shaun of Dead” (da noi “L’alba dei morti dementi”) ha lasciato il segno su un certo cinema horror-demenziale. Geekerz non ne è la versione italiana, ma miscela sapientemente horror e comedy generando una web serie davvero intrigante. La recitazione degli attori è più che discreta, mentre la regia a volte eccelle.
    Realizzata dai tipi di Multiplayer.it, Geekerz si candida a miglior web serie italiana dell’anno. 
  • Lost in Google: avete mai provato a selezionare tutte le cartelle che avete sul desktop, infilarle nel cestino e poi premere Canc? Beh, non fatelo, anche perché la domanda di “Lost in Google” è un’altra: avete mai provato a cercare Google su Google? Non fate neppure questo, altrimenti vi ritroverete persi nel web con conseguenze esilaranti. Qualche scena stona un po’ e la web serie non ha sempre lo stesso mordente in ogni episodio, ma sicuramente merita di essere vista. 
  • Run Away: inquietante ed enigmatico, ma soprattutto curato fin nei minimi dettagli (anche se migliorabile): il pretesto dell’onirico diventa mezzo per dispiegare tutta la potenzialità narrativa e creativa degli autori. E questo è più che un bene, perché spazza via l’aridità e la staticità di certo cinema nostrano. Premio alla fiducia. 
  • Social Dead: e se un giorno chiudessero Facebook come si comporterebbero gli affiliati più incalliti del noto social network? L’idea è di quelle geniali e anche lo sviluppo della web serie merita di essere seguito. Complimenti alla creatività: TheCrowsFilmProducts ha dimostrato come dalle più semplici idee possano nascere grandi cose. 
  • Next Stop: ecco, questa sì che una web serie di pura fantascienza, visto che s’incentra sul progetto di una fantomatica Metro D a Roma. Recitazione rivedibile, ma idea geniale e un gran plauso all’idea. 

 

AGGIORNAMENTO – 5 web series straniere su cui buttare un occhio

  • Chronicles of Syntax: azione, mistero, adrenalina e un po’ di fantastico. Tutti ingredienti che condiscono questa web serie dal gusto pop e pure action. La stranezza iniziale lascia spazio alla curiosità di vedere come va a finire: tutto ruota attorno a una ricerca, che, come ben si sa, è il sale delle storie avvincenti. 
  • Subclass 417: un documentario su due attori ventenni che vogliono sbarcare il lunario approfittando delle Working Holidays Visa, ovvero un visto speciale e temporaneo per chi vuole lavorare in Australia. Davvero molto interessante e costruttivo.
     
  • The Vessel: una coppia gay chiede alla loro migliore amica di ospitare in grembo il loro futuro bambino. Un’idea molto semplice e forse abusata che si trasforma in una commedia molto divertente e ben fatta. 
  • Déjà-vu: se aveste la possibilità di predire le tragedie prima che accadono, le evitereste? Il protagonista di questa web serie spagnola decide di farlo, a proprio rischio e pericolo. Attira e seduce, proprio come ogni action movie… ehm, action serie.
  • Morlocks Tribe: Sir Bordias, Lord Kagass, General Lestrass e Bob: chi sono? Cosa vogliono? E perché indossano vesti così particolari? Surreale, pazza e visionaria: questa web serie francese merita di essere vista, almeno per stimolare la creatività e l’immaginazione. 

 

E voi che ne pensate? Vi rivedete in questa classifica? Quali sono le vostre web series preferite? Non esitate a esprimere la vostra opinione lasciando un commento. 

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