Spese detraibili pagate a rate? Ecco quando indicarle nel 730

Quando si possono detrarre le spese? Tutto dipende dal principio cassa, fondamentale nella dichiarazione dei redditi.
4 settimane fa
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modello 730
Foto © Investireoggi

Nel contesto fiscale italiano, la corretta indicazione delle spese detraibili all’interno della dichiarazione dei redditi è strettamente legata al criterio temporale adottato per considerare l’effettivo sostenimento delle stesse. In particolare, per le spese che danno diritto a detrazioni o deduzioni, è fondamentale comprendere il funzionamento del cosiddetto principio cassa.

Questo principio, applicabile sicuramente alle persone fisiche non titolari di partita IVA che dichiarano i propri redditi con il modello 730 o il modello Redditi PF, stabilisce in quale periodo d’imposta debbano essere inserite determinate uscite.

730 e Modello Redditi: cos’è il principio cassa

Il principio cassa, in ambito fiscale, stabilisce che una spesa può essere considerata detraibile o deducibile solo nell’anno in cui viene effettivamente sostenuta, ovvero quando avviene il pagamento.

Questo criterio si contrappone al principio di competenza. Quest’ultimo, invece, si applica a soggetti diversi (come le imprese). In sintesi, prevede che costi e ricavi vengano imputati all’anno in cui la prestazione è stata resa, indipendentemente da quando avviene il pagamento.

Nel caso delle persone fisiche, il principio cassa assume un ruolo centrale nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Per tale ragione, anche se la fattura è emessa in un determinato anno, la sua rilevanza fiscale dipende dal momento del versamento.

Spese con pagamento rateizzato

Un esempio emblematico è quello relativo alle spese dilazionate. Immaginiamo che un contribuente abbia ricevuto una fattura per una prestazione sanitaria (dentista) datata dicembre 2024. Ma che abbia concordato con il professionista un pagamento dilazionato in tre rate, effettuate nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2025. A prima vista potrebbe sembrare logico indicare questa spesa nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di emissione della fattura, ovvero il 2024, quindi nel Modello 730/2025.

Tuttavia, secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare sugli oneri detraibili (Circolare n. 14/E del 2023), l’unico elemento davvero determinante è il momento in cui la spesa viene pagata. Di conseguenza, anche se la prestazione è stata effettuata e documentata nel 2024, l’importo andrà indicato nella dichiarazione riferita all’anno 2025, ossia quella da presentare nel 2026. Laddove, invece, ad esempio, una rata sia stata pagata a dicembre 2024 e le altre due a gennaio e febbraio 2025, quella di dicembre potrà andare nel 730/2025, mentre le altre due nel 730/2026.

La conseguenza pratica di questo principio è che i contribuenti devono prestare molta attenzione alla data in cui effettuano il pagamento delle spese detraibili. In presenza di rateizzazioni, bonifici posticipati o modalità di pagamento flessibili, è sempre necessario considerare l’effettiva uscita di denaro dal conto corrente o dalla disponibilità del soggetto.

Riassumendo

  • Il principio cassa stabilisce che conta la data di pagamento, non quella della fattura.
  • Le spese detraibili si indicano nell’anno in cui avviene il pagamento effettivo.
  • Una fattura del 2024 pagata nel 2025 va dichiarata nel 2025.
  • Anche pagamenti rateizzati seguono il principio cassa, rata per rata.
  • La Circolare 14/2023 conferma la rilevanza del pagamento per la detrazione.
  • Conservare prove del pagamento è essenziale per beneficiare correttamente delle detrazioni.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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