Settimana corta, si parte dall’Emilia-Romagna? Un lavoratore su due direbbe si

Lavorare 32 ore invece di 40: a quale prezzo accettereste la settimana corta? Emilia Romagna pioniera della sperimentazione sull'orario di lavoro?
8 anni fa
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Si torna a parlare prepotentemente di settimana corta, in particolare in Emilia-Romagna. Proprio da qui infatti potrebbe a breve partire una rivoluzione dell’orario di lavoro full time che un lavoratore su due ha dichiarato di apprezzare. Il 50% dei dipendenti infatti sarebbe contento di lavorare 32 ore a settimana invece di 40. Vediamo che cosa prevede la proposta di legge e che cosa cambierebbe in termini di orario di lavoro ma anche di stipendio per i dipendenti che accettano.

Emilia-Romagna verso la settimana di lavoro corta?

Il 19 giugno è in programma a Bologna un incontro con il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Obiettivo della proposta di legge che quest’ultimo sarà chiamato a valutare è quello di ridurre la disoccupazione portando a quattro i giorni lavorativi a settimana (quindi 32 ore e non 40).

Firmatario della proposta di legge è il consigliere regionale dell’Altra Emilia-Romagna che ha spiegato: “questa legge ha una sinergia col reddito di solidarietà già approvato dalla regione. Da consigliere di opposizione ho visto tanto fumo e poco arrosto nel Patto per il lavoro. Ebbene, questo è arrosto. E ho raccolto anche tante opinioni positive in maggioranza”.

Quali sono quindi le possibilità che la proposta venga accettata? Alleva è ottimista: “abbiamo una palla di neve che se ruzzola bene diventa una valanga”.

Settimana di lavoro a 32 ore: come cambierebbe l’orario

Chi accetta la riduzione delle ore di lavoro da 40 a 32 accetta un taglio dello stipendio dell’8%. Ma questa penalizzazione non sembra spaventare molto i lavoratori visto che, dai primi sondaggi, uno su due si è detto interessato a questa possibilità.

Per trovare la copertura economica però è previsto che circa il 30% del salario sia pagato sotto forma di buoni da spendere in catene della grande distribuzione, già convenzionate in Emilia-Romagna. Ed è proprio questo punto che invece raccoglie meno consensi. Il 55,9% dei dipendenti non accetterebbe questa forma di pagamento.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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