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Oggi: 05 Dic, 2025

Senza pensione? Ecco come raddoppiare l’Assegno Sociale a 67 anni

Può prendere un Assegno Sociale sia il marito che la moglie nello stesso nucleo familiare? Ecco regole e casi particolari.
6 mesi fa
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assegno sociale 2025
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Chi non ha diritto alla pensione può pensare di prendere ad una certa età la pensione sociale che oggi si chiama Assegno Sociale. Una misura assistenziale che ha nei 67 anni l’età minima da avere per poter rientrare nella misura. Ma si tratta di una prestazione assistenziale, e quindi collegata ai redditi. E sono sia i redditi propri che quelli del coniuge a determinare che genere di Assegno Sociale viene erogato. Ma se in una famiglia, cioè se due coniugi entrambi di 67 anni sono nella medesima condizione, cioè sono entrambi senza il diritto alla pensione, chi prende l’Assegno Sociale il marito o la moglie? Oppure, chi dei due prende la prestazione migliore?

Senza pensione? Ecco come raddoppiare l’Assegno Sociale a 67 anni

Anche se è una misura abbastanza conosciuta sull’Assegno Sociale ci sono diverse cose che devono essere meglio comprese o analizzate.

Soprattutto per le domande di cui accennavamo in premessa. Cioè quelle che riguardano due coniugi che non hanno diritto alla pensione perché non hanno mai versato contributi o perché non ne hanno versati in misura sufficiente a godere di un trattamento previdenziale classico. Due persone nella stessa famiglia, che possono godere di un trattamento assistenziale legato ai redditi di entrambi. In questi casi come si fa?
L’assegno sociale è la misura che è destinata innanzitutto a chi non ha i requisiti utili per le pensioni ordinarie, perché come detto a 67 anni o si va in pensione con i requisiti delle quiescenze di vecchiaia o si cerca di rientrare in questo strumento assistenziale. Per l’Assegno Sociale, proprio per la sua natura, non c’è alcun collegamento ai contributi.

Possono rientrare anche contribuenti che non hanno iscrizione all’INPS perché non hanno neppure una settimana di contributi a qualsiasi titolo versati. L’Assegno Sociale è una prestazione destinata a chi ha redditi bassi. Meglio se reddito zero come vedremo adesso.

Redditi che incidono, casi particolari, separazione dei coniugi ma non solo

Per il diritto alla misura incidono sia i propri redditi che quelli del coniuge. E le soglie da rispettare sono diverse a seconda che il richiedente sia un singolo o un coniugato. Partiamo da un concetto di fondo o di base. Un singolo con reddito zero può prendere l’importo pieno dell’Assegno Sociale. Una coppia con reddito zero può prendere l’importo doppio dell’Assegno Sociale. In pratica due persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, due coniugi, possono prendere ognuno il proprio Assegno Sociale di uguale importo. E nel 2025 tale misura prevede un trattamento mensile da 538,69 euro al mese. Il doppio dell’Assegno Sociale significa che in una famiglia a reddito zero entrambi i coniugi hanno diritto a prendere la stessa prestazione da 538,69 euro al mese.

Attenzione però, perché anche sull’Assegno Sociale si può godere delle somme aggiuntive previste per le pensioni basse. Parliamo delle maggiorazioni sociali. Dal momento che parliamo di una prestazione che ha nei 67 anni l’età minima, la prima maggiorazione che si può sfruttare è quella da 82,64 euro al mese per titolari di pensioni minime tra i 65 ed i 69 anni.

Con oltre 70 anni di età invece c’è la maggiorazione da 136,44 euro al mese che poi viene ridotta a 124,44 euro per chi percepisce la quattordicesima mensilità.

Ecco le altre cose da capire per prendere il doppio dell’Assegno Sociale

L’Assegno Sociale è una prestazione ad integrazione del reddito. Infatti l’importo pieno prima citato riguarda i titolari di reddito zero. Invece l’Assegno Sociale scala come importo man mano che sale il reddito. Per il singolo la prestazione decresce fino a non essere fruibile in presenza di un reddito pari o superiore a 538,69 euro. Per i coniugati, il diritto al trattamento scompare in presenza di un reddito pari a 1077,38 euro. Perché in questo caso il limite è pari al doppio dell’Assegno Sociale.

Come prevede la normativa vigente, ovvero ai sensi dell’articolo numero 3 comma 6 della legge numero 335 del 1995, l’Assegno Sociale è erogato sulla base della dichiarazione dei redditi
effettivamente percepiti dal singolo o dalla coppia di coniugi. Separazione dei beni, separazioni fittizie, diverse residenze e così via dicendo non cambiano le carte in tavola. I redditi sono sempre quelli coniugali e sono, come stabilito più volte dalla giurisprudenza, tutti i redditi effettivi di “qualsiasi natura” con nel computo del reddito anche l’eventuale assegno sociale di cui sia titolare il coniuge.
In pratica, l’unico caso in cui non si procede al cumulo del reddito con quello del coniuge è quello della separazione legale.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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