Scelta 5 e 8 per mille: come donare anche se esonerati dal 730/2025?

Destinare l’8 e il 5 per mille è un gesto semplice che trasforma le tasse in sostegno concreto per cause importanti.
3 settimane fa
3 minuti di lettura
scelta 5 e 8 per mille
Foto © Pixabay

Ogni anno, milioni di cittadini italiani hanno a disposizione uno strumento discreto ma potente per sostenere iniziative sociali, religiose e benefiche: la possibilità di scegliere la destinazione dell’8 e del 5 per mille dell’IRPEF.

Questo meccanismo, che si inserisce all’interno della dichiarazione dei redditi, consente di attribuire parte delle imposte già dovute a specifici soggetti e finalità. Si tratta, dunque, di una decisione che non comporta oneri aggiuntivi per il contribuente, ma può avere un impatto significativo per gli enti destinatari.

In redazione è giunto un quesito.

Salve, ogni anno ho presentato la dichiarazione redditi e fatto la scelta della destinazione 5 e 8 per mille. Tuttavia, quest’anno non presenterò la dichiarazione (mi riferisco al 730/2025 e al Modello Redditi 2025) in quanto sono esonerato e non ho nemmeno nulla da recuperare (spese sanitarie, ecc.). Sono a chiedere se, possono, comunque fare solo la scelta del 5 e 8 per mille e come posso eventualmente fare.

Cos’è la scelta dell’8 e 5 per mille

Il sistema del “mille” è una misura prevista dall’ordinamento fiscale italiano per permettere ai contribuenti di indirizzare una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a favore di specifiche categorie di enti.

La scelta 8 e 5 per mille rappresenta, quindi, un’opzione volontaria, che affianca il 2 per mille, riservato ad altri ambiti.

Nel dettaglio, l’8 per mille può essere destinato a confessioni religiose o allo Stato per finalità sociali, mentre il 5 per mille può essere devoluto a organizzazioni non lucrative di utilità sociale, enti di ricerca, associazioni sportive dilettantistiche, enti del terzo settore e altre realtà impegnate in attività d’interesse generale.

Chi può partecipare alla scelta

Tutti i contribuenti, inclusi coloro che non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi, hanno la facoltà di esprimere la loro preferenza per la destinazione dell’8 e del 5 per mille. L’accesso a questo diritto non è quindi subordinato all’obbligo dichiarativo. Le modalità operative differiscono però tra chi presenta regolarmente il modello 730 o Redditi Persone Fisiche e chi, invece, ne è esonerato.

Per chi è tenuto alla dichiarazione, l’indicazione delle scelte può essere effettuata direttamente nel modulo predisposto per la destinazione del cinque, otto e due per mille. Per chi invece non presenta la dichiarazione, esistono canali alternativi ma ugualmente validi per esprimere la propria volontà.

Dove reperire la modulistica

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione una sezione dedicata sul proprio sito istituzionale intitolata “Scelte dell’8, 5 e 2 per mille IRPEF – Tabelle, modelli e istruzioni”, dove è possibile consultare e scaricare la scheda necessaria per comunicare la propria preferenza. Il modulo è semplice da compilare e contiene le istruzioni dettagliate per un corretto utilizzo.

Per evitare errori e garantire la corretta registrazione della volontà del contribuente, è fondamentale compilare il modulo per intero, anche qualora si voglia partecipare a una sola delle opzioni tra l’8, il 5 e il 2 per mille. In questo modo si riduce il rischio di disguidi e si assicura che la destinazione delle imposte sia eseguita secondo quanto indicato.

Scelta 5 e 8 per mille: modalità di invio per chi è esonerato dalla dichiarazione

Anche chi non presenta la dichiarazione può effettuare la scelta 8 e 5 per mille seguendo una procedura specifica. Dopo aver compilato la scheda, questa va inserita in una busta chiusa. Sulla busta devono essere riportati i dati anagrafici del contribuente (nome, cognome e codice fiscale) e l’indicazione “Scheda per le scelte della destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’IRPEF”.

La busta può essere consegnata attraverso tre diverse modalità, tutte riconosciute ufficialmente:

  • Uffici postali: il plico può essere depositato gratuitamente presso qualsiasi sportello. L’operatore fornirà una ricevuta che attesta l’avvenuta consegna.
  • Intermediari abilitati: commercialisti, consulenti fiscali o centri di assistenza fiscale (CAF) autorizzati alla trasmissione telematica possono ricevere la scheda. In questi casi, il contribuente ottiene una ricevuta dell’impegno a trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate. Il servizio può essere soggetto al pagamento di un corrispettivo.
  • Servizi online dell’Agenzia delle Entrate: è possibile effettuare la scelta 8 e 5 per mille direttamente tramite il sito dell’Agenzia, autenticandosi con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS. Questo metodo garantisce rapidità e sicurezza nella trasmissione delle informazioni.

Termine ultimo per la scelta 5 e 8 per mille

La scadenza entro cui va effettuata la scelta 8 e 5 per mille è fissata al 31 ottobre 2025, in linea con il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024 (Modello 730/2025 e Modello Redditi 2025). È quindi consigliabile provvedere per tempo alla compilazione e all’invio, evitando così il rischio di dimenticanze che potrebbero vanificare la volontà del contribuente.

Decidere a chi attribuire l’8 e il 5 per mille non rappresenta solo un adempimento fiscale, ma costituisce un’occasione concreta per contribuire al benessere collettivo. Attraverso questa scelta, è possibile sostenere iniziative che spaziano dal sociale alla ricerca scientifica, dalla tutela del patrimonio culturale al sostegno di attività religiose o assistenziali.

In un periodo storico in cui il ruolo delle organizzazioni del terzo settore, delle confessioni religiose e delle associazioni no-profit è sempre più rilevante, soprattutto in risposta a emergenze sociali e sanitarie, la partecipazione consapevole a questo meccanismo assume un valore civico profondo.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

In Gazzetta Ufficiale la legge sulla partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese. Novità anche per la busta paga

mete preferite
Articolo seguente

Quali sono le mete preferite dagli italiani quest’anno e quanto pagheranno