Saldo IMU 2024: come verificare aliquote e calcolare l’importo giusto (esempi)

Il saldo IMU 2024 è alle porte: ecco come calcolarlo correttamente, rispettando le scadenze e verificando le eventuali variazioni comunali.
3 settimane fa
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calcolo imu esempi
Foto © Investireoggi

Con l’avvicinarsi della scadenza per il saldo IMU 2024, è fondamentale essere preparati e conoscere tutte le informazioni necessarie per il corretto calcolo. La seconda rata dell’IMU rappresenta l’importo finale dovuto per l’anno e va regolata tenendo conto di possibili variazioni di aliquota introdotte dal proprio comune, rispetto all’acconto già versato a giugno.

In questo articolo, esploreremo le modalità di calcolo del saldo IMU 2024, le scadenze da rispettare e alcuni esempi pratici per chiarire ogni dubbio.

Le scadenze dell’acconto e saldo IMU 2024

Le date di scadenza per l’IMU 2024 sono dovute, e il mancato rispetto può comportare sanzioni o interessi aggiuntivi:

  • 17 giugno 2024: scadenza per l’acconto IMU, posticipata dal 16 giugno in quanto quest’ultimo cade di domenica.
  • 16 dicembre 2024: scadenza per il pagamento del saldo, ossia il conguaglio definitivo.

Queste date vanno rispettate scrupolosamente per evitare qualsiasi inconveniente amministrativo o fiscale.

Ad ogni modo, in caso di omesso o insufficiente versamento è possibile fare il ravvedimento operoso. Tale ravvedimento è separato. Nel senso che, se ad esempio, non si è versato l’acconto mentre si versa il saldo rispettando la scadenza, occorre fare il ravvedimento solo dell’acconto.

Un tributo comunale con regole variabili

L’IMU è un’imposta di competenza comunale e, pertanto, ogni comune ha il diritto di stabilire autonomamente le aliquote e le agevolazioni entro i limiti definiti dalla normativa nazionale. Ciò significa che l’importo da versare può variare a seconda delle decisioni del comune in cui è situato l’immobile.

Inoltre, l’IMU viene calcolata in base alla percentuale di proprietà e al numero di mesi di possesso dell’immobile. È tenere presente che, secondo le regole in vigore, se un immobile è stato posseduto per più della metà dei giorni in un mese, quel mese viene considerato interamente importante nel calcolo dell’imposta.

Ricordiamo che il pagamento dell’IMU è con Modello F24 (telematico)  oppure attraverso altri sistemi di pagamento accettati (F24 cartaceo o bollettino di c/c ma solo per i NON partita IVA e senza crediti da compensare).

Regole di calcolo acconto e saldo

Il calcolo dell’IMU per l’anno 2024 si basa su un doppio criterio:

  • Acconto: per l’acconto di giugno 2024, si sono utilizzate le aliquote IMU stabilite per l’anno 2023. Questo importo rappresentava il 50% dell’imposta complessiva calcolata per il 2024.
  • Saldo: per il saldo di dicembre, il calcolo deve essere aggiornato con le nuove aliquote deliberate dal comune per il 2024, purché queste siano state pubblicate sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) entro il 28 ottobre 2024.

In assenza di delibere entro tale data, anche il saldo si applicheranno le aliquote utilizzate per l’acconto. Quindi,  il saldo sarà pari al restante 50% dell’importo già calcolato in acconto.

Esempi pratici di calcolo IMU 2024

Per chiarire meglio le modalità, riprendiamo i casi pratici di versamento acconto IMU 2024 già da noi pubblicati a suo tempo.

Esempio 1: aliquota invariata tra acconto e saldo

Immaginiamo che l’aliquota stabilita per il 2023 dal comune fosse dello 0,5% e che il comune non abbia deliberato nuove aliquote per il 2024. In questo caso, l’aliquota dello 0,5% resterà valida anche per il saldo IMU 2024 .

Supponendo che l’immobile in questione abbia una base imponibile di 120.000 euro e sia posseduto al 100% per l’intero anno, il calcolo si svolge così:

  • IMU 2024 = (120.000 x 0,5%) = 600 euro
  • Acconto IMU 2024 = (600 x 50%) = 300 euro.

In questo esempio, poiché non ci sono variazioni di aliquota, l’importo del saldo sarà esattamente la metà di quanto già pagato come acconto.

Esempio 2: nuova aliquota deliberata per il saldo

In questo secondo esempio, ipotizziamo che l’aliquota per il 2023 fosse dello 0,6% e che, nel settembre 2024, il comune abbia deliberato una nuova aliquota per l’anno 2024 pari allo 0,8%.

Tale modifica è stata pubblicata entro il termine del 28 ottobre 2024, quindi si applica alla seconda rata.

Supponendo una base imponibile di 140.000 euro, con immobile posseduto al 100% per l’intero anno, il calcolo del saldo si svolge come segue:

  • Acconto: IMU 2024 = (140.000 x 0,6%) = 840 euro
  • Acconto IMU 2024 = (840 x 50%) = 420 euro

Ricalcolo per il saldo con nuova aliquota :

  • IMU 2024 = (140.000 x 0,8%) = 1.120 euro
  • Saldo IMU 2024 = (1.120 – 420) = 700 euro

In questo scenario, il saldo dovrà essere adeguato rispetto all’importo inizialmente stimato, versando la differenza risultante dall’aliquota aggiornata.

Riassumendo

  • Il saldo IMU 2024 scade il 16 dicembre; l’acconto è stato pagato a giugno.
  • L’IMU è gestita dai comuni, con aliquote e agevolazioni stabilite autonomamente.
  • Il saldo IMU si basa sulle nuove aliquote pubblicate entro il 28 ottobre.
  • Se l’aliquota non cambia, il saldo è il 50% dell’acconto.
  • Il calcolo del saldo richiede la verifica della base imponibile e dell’aliquota aggiornata.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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