La rottamazione-quinquies si farà; la conferma arriva direttamente dal vicesegretario della Lega e sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, nel corso di un’intervista rilasciata ad AdnKronos.
Oltre alla conferma della sanatoria il vicesegretario della Lega ha reso noto ulteriori particolari della nuova pace fiscale, tra questi la possibilità di allungare il piano di dilazione fino a 8 rate in più.
Si parte dal presupposto che, come anticipato di recente dal viceministro dell’economia Maurizio Leo, non sarà una rottamazione per tutti, infatti si pensa di attivare la pace fiscale solo per chi effettivamente ne ha bisogno ossia è in difficoltà.
Da qui, vediamo ad oggi quali sono le certezze sulla nuova sanatoria e gli aspetti invece che ancora dovranno essere chiariti da quai fino alla Legge di bilancio 2025.
La rottamazione-quinquies
La rottamazione‑quinquies rappresenta la nuova pace fiscale, attualmente al vaglio del Senato (Ddl 1375). Con la nuova sanatoria saranno definibili i debiti dell’Agenzia delle Entrate‑Riscossione affidati dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. L’attuale rottamazione copre invece i debiti 1° gennaio 2000-30 giugno 2022.
Saranno esclusi dalla definizione agevolata i carichi relativi:
- alle risorse proprie tradizionali UE di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle decisioni 200 /436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, e 2020/2053/UE, Euratom del Consiglio del 14 dicembre 2020) all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
- alle somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato (di cui all’articolo 16 del regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015);
- ai crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
- alle multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.
Dunque per tali debiti non ci sarà alcuna pace fiscale.
Vi libera alla pace fiscale invece per: imposte, tasse, tributi locali, multe, bollo auto, contributi previdenziali, ecc.
Nei fatti, la quinquies potrebbe anche incidere sul diritto alla pensione.
In sintesi, la rottamazione‑quinquies è un progetto articolato che punta non solo a estendere i termini di rottamazione fino al 2023, ma anche a rendere il piano di pagamenti più sostenibile e inclusivo, soprattutto per chi è caduto fuori dalla quater.
Se confermata, rappresenterebbe una significativa novità di fine anno fiscale, inserita in fase di approvazione della legge di bilancio 2025.
Nel complesso ci sono differenze tra rottamazione-quater e rottamazione-quinquies.
Rottamazione quinquies. Conferma ufficiale sanatoria e allungamento delle rate
La conferma della rottamazione-quinquies è stata comunicata direttamente dal vicesegretario della Lega e sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in un’intervista rilasciata ad Adnkronos, rafforzando quanto già anticipato nelle scorse settimane dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo.
Tra le novità annunciate, spicca la possibilità di estendere il piano di dilazione con otto rate aggiuntive, rendendo la rottamazione‑quinquies ancora più sostenibile per chi intende rimettersi in carreggiata.
L’attuale disegno di legge sulla rottamazione-quinquies dovrebbe essere trasfuso nella prossima Legge di bilancio.
La nuova sanatoria prenderà dunque sostanza nella prossima legge di bilancio, ma con un cambio di rotta rispetto al passato:
- non sarà una misura generalizzata;
- bensì pensata solo per chi è davvero in difficoltà.
L’obiettivo è evitare un condono di massa e concentrare gli sforzi su soggetti meritevoli di tutela, magari identificabili tramite indicatori economici oggettivi come l’ISEE o l’indice di solvibilità. In poche parole prendendo a riferimento gli stessi parametri previsti per richiedere le rateazione straordinarie.
Nonostante queste aperture, restano ampi margini di miglioramento. Una pace fiscale davvero efficace dovrebbe includere un meccanismo di accesso più flessibile, capace di distinguere tra chi è strutturalmente evasore e chi, al contrario, è finito inadempiente per cause eccezionali.
Riassumendo
- Conferma ufficiale. La rottamazione‑quinquies si farà. Lo ha annunciato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, confermando l’intenzione del governo di inserirla nella Legge di Bilancio 2025.
- Dilazione più lunga. Prevista la possibilità di aggiungere 8 rate al piano di pagamento, rendendo la sanatoria più sostenibile per chi ha difficoltà economiche.
- Accesso selettivo. Non sarà aperta a tutti: potranno aderire solo i contribuenti in reale difficoltà, forse individuati attraverso ISEE o indici di solvibilità, per evitare un condono generalizzato.
- Debiti ammessi ed esclusi. Sanabili i carichi affidati all’ADER tra il 2000 e il 2023. Esclusi invece quelli legati a aiuti di Stato, IVA all’importazione, sanzioni penali e condanne della Corte dei conti.
- Serve più equità. Per migliorare l’efficacia della misura, si auspica un meccanismo di riammissione controllata per chi ha mancato poche rate della vecchia pace fiscale o ha vissuto eventi eccezionali.