Secondo un’analisi del 2018 condotta da Tecnocasa e Tecnorete del 2018 una nuova tipologia di investimento risulta essere l’acquisto della nuda proprietà. In tale compravendita, l’acquirente tipo risulta essere una persona di età compresa tra i 35 ed i 64 anni. Ecco i dettagli.

La nuda proprietà: ecco cos’è

Prima di parlare della nuda proprietà bisogna capire cos’è l’usufrutto. Esso è il diritto da parte di un soggetto detto “usufruttuario” di godere di un bene di qualsiasi genere. In questo caso si percepiscono tutti gli utili che il bene può dare ma verrà imposto il rispetto della destinazione economica della cosa di cui si gode.

Ciò significa che l’usufruttuario dovrà mantenere la cosa in maniera diligente senza che venga compromessa l’utilità economica.

Per nuda proprietà si intende un bene che acquisito diventa proprietà dell’acquirente anche se questi non ne può usufruire materialmente. Colui che vende, infatti, conserva il diritto di poter vivere (come usufruttuario) nell’immobile se facciamo l’esempio di una casa. Chi acquista la nuda proprietà, quindi, potrebbe non utilizzare da subito il bene. Il venditore, infatti, manterrà il diritto di usufrutto fino a che è in vita e con esso anche il diritto di abitazione. Dovrà però conservare l’immobile (in questo caso) in buone condizioni e non potrà effettuare delle modifiche.

Il risparmio della nuda proprietà

Secondo l’indagine dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa  il 76,3% delle persone che acquistano la nuda proprietà lo fanno per avere un investimento a lungo termine mentre solo il 23,7% acquista la nuda proprietà come abitazione principale. La maggior parte delle persone che vende con tale formula la fa perché ha bisogno di denaro (il 74,1%) mentre chi acquista lo fa per garantirsi un guadagno orizzontale nel tempo. Il compratore, infatti, risparmia molto con tale tipologia di acquisto in quanto il prezzo sul mercato è più basso ed è decurtato in base all’età della persona che vende secondo delle percentuali stabilite da una tabella che viene aggiornata e pubblicata periodicamente dal Ministero delle Finanze.

Secondo l’indagine svolta con la formula della nuda proprietà in particolar modo vengono acquistati i trilocali con il 32,6% delle preferenze. Vengono poi i bilocali con il 28,4% e i quattro locali con una preferenza del 18,9%. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate nel 2018 i volumi di compravendita della nuda proprietà sono rimasti pressoché stabili rispetto al 2017 con uno 0,4% in meno. Il calo c’è stato sopratutto al Sud con il -6,6% e nel Nord Ovest con un calo dello 0,9%.

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