Se avete conti correnti o depositi in una delle banche su cui girano brutte voci in questi giorni, potete sempre cercare di mettere i vostri risparmi in tutta sicurezza e con poche operazioni semplici. Anzitutto, va detto che nemmeno per i casi di crisi più grave si sospetta che possa esservi un esproprio dei conti al di sopra dei 100.000 euro e relativamente alla parte eccedente tale soglia, perché il governo ha il potere, previsto dalla stessa normativa sul bail-in, di bloccare una simile scure sul rischio di una crisi sistemica.

Scissione del conto

Ad ogni modo, se intendete dormire del tutto sicuri la notte, vi bastano poche mosse. Se avete un conto corrente inferiore ai 100.000 euro, va da sé che non esiste nemmeno il rischio teorico di un esproprio, in quanto i risparmi restano garantiti fino a questo importo dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Se avete, invece, conti più sostanziosi, potete ricorrere a un paio di stratagemmi.

Il primo è semplicemente di spostare le somme eccedenti i 100.000 euro su un altro conto corrente, ma che deve essere acceso presso un’altra banca. Attenzione: anche se fallissero entrambi gli istituti, i conti resterebbero al sicuro, perché sono entrambi inferiori ai 100.000 euro.

Poniamo che abbiate 130.000 euro su un conto bancario accesso presso l’istituto Alfa. Spostate 30-31.000 euro verso un conto aperto presso l’istituto Beta e siete a posto, qualunque cosa succeda.

Conto cointestato

Se per una qualsiasi ragione non volete spostare parte della giacenza altrove, c’è un’altra soluzione possibile, ovvero la cointestazione. Se avete i suddetti 130.000 euro, intestando il vostro conto a un’altra persona di fiducia (coniuge, figlio, etc.), il bail-in non potrebbe scattare nei vostri confronti, perché è come se ciascuno degli intestatari avesse 65.000 euro (130.000 euro/2). Se avete, poi, cifre superiori a 200.000 euro sul conto, per mettere al riparo fino all’ultimo centesimo è sufficiente intestare il conto ad almeno 3 persone in tutto, perché in questo modo, ciascun titolare possederebbe formalmente meno di 100.000 euro e i risparmi sarebbero inespropriabili.

 

 

 

Nessun problema per deposito titoli

Infine, è bene non fare confusione tra i conti correnti e deposito da un lato e i deposito titoli dall’altro. Questi ultimi non vi potranno essere toccati in alcuna situazione, perché non sono soldi rientranti nella massa passiva delle banche, bensì investimenti di vostra proprietà, che le banche si limitano a gestire per voi, consentendovi di godere di un conto, dove effettuare le varie operazioni relative. Dunque, quand’anche possedeste un conto titoli da un milione di euro, siete sempre a posto.