Quella delle truffe è una storia oramai vecchia che ha danneggiato e continua a danneggiare i tanti clienti di Poste Italiane. L’ultimo caso riguarda gli aquilani (sopratutto anziani) che si sono ritrovati e-mail e messaggi sul cellulare anomali. Ecco i dettagli di ciò che sta accadendo e i consigli di Poste Italiane su come proteggersi dalle truffe.

La truffa che attacca la Postepay

I tentativi di truffa ai danni dei clienti di Poste Italiane che possiedono una carta ricaricabile Postepay continuano ad aumentare anche se i messaggi che si ricevono sia tramite posta elettronica che sul cellulare sono quasi sempre gli stessi.

Non tutti, però, riescono a tutelarsi ed in molti si sono ritrovati di fatto il conto corrente svuotato.

Un signore di Lecce, però, è riuscito a far valere i suoi diritti. La seconda sezione civile del Tribunale di Lecce, infatti, ha condannato Poste Italiane a risarcire per intero tale persona rimasta vittima di phishing. Tale sentenza è destinata a fare da giurisprudenza in quanto c’era stato già un primo grado davanti al Giudice di Pace che aveva dato torto al possessore della carta Postepay. Il Giudice aveva comunicato infatti che si trattava di una frode informatica (per questo Poste Italiane non era responsabile) ed inoltre aveva anche sottolineato che le proprie credenziali non vanno fornite a nessuno (tale clausola non vale soltanto alle Poste ma anche presso tutti gli altri Istituti Bancari).

Ma come avviene il fenomeno del  phishing?

Il phishing è una truffa che avviene in modo molto semplice. Il malvivente, infatti, contatta l’ipotetico cliente di Poste Italiane inviandogli un messaggio sul cellulare o mediante e-mail di contenuto accattivante. Il cliente clicca quindi sul link presente nel testo e si connette ad un sito identico a quello di Poste che invece è fasullo.

A questo punto al malcapitato (che crede di essere sul sito giusto di Poste) vengono chieste delle informazioni personali come il nome utente nonché la password di accesso ai servizi di internet banking.

In alcuni casi vengono richiesti anche il proprio numero di cellulare, gli estremi della carta ed anche i codici dispositivi finanziari ricevuti tramite messaggio.

Cosa fare per evitare di restare vittime di phishing? I consigli di Poste Italiane

Poste Italiane consiglia per evitare di essere truffati di non rispondere mai ad sms strani che chiedono dati personali e di non comunicare mai al telefono gli estremi della proprio carta oppure il codice dispositivo della home banking. Non si dovranno poi aprire e-mail (come quelle su indicate) o scaricare gli allegati. Sarà inoltre necessario non inserire mai la propria UserId, la password, i codici conto dispositivi e le proprie informazioni personali.

Poste Italiane non chiederà mai i dati riservati delle carte di pagamento e non invierà mai delle e-mail con dei messaggi allarmanti sul blocco del conto o su pagamenti non effettuati. Per visitare il sito ufficiale di Poste si dovrà digitarlo direttamente nella barra degli indirizzi senza collegarsi al sito dall’eventuale e-mail ricevuta. Infine si dovrà conservare con la massima cura il nome utente, la password ed il codice dispositivo senza renderli noti a terze persone.

Costi Postepay e Postepay Evolution

La Postepay Evolution è quella grazie alla quale si potrà accreditare lo stipendio o la pensione direttamente sulla carta grazie all’Iban associato. Grazie ad essa si potranno disporre e ricevere bonifici, domiciliare le utenze, pagare i bollettini er utlizzare il servizio “paga contactless” o “paga online” con smartphone Android grazie a Google Pay. Il costo di emissione sarà di 5 euro più 15 euro minimo di ricarica mentre il canone annuo sarà di 12 euro ed il plafond della carta di 30 mila euro.

La Postepay Standard sarà la carta ideale per chi desidera fare shopping in Italia e all’estero anche sui siti online convenzionati Visa. Con essa si potrà prelevare denaro presso gli sportelli ATM e bancari ed infine non avrà costi di gestione. La quota per il rilascio della carta sarà di 10 euro, la ricarica minima all’acquisto di 5 euro ed il plafond massimo di 3.000 euro.

Leggete anche: Postepay: è possibile richiederla anche se si ha meno di 18 anni?

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