Due dei maggiori gestori telefonici rischiano la class action per modifiche unilaterali delle tariffe, si tratta di Tim, Vodafone e Wind.   A denunciarlo è l’Adiconsum in un comunicato stampo in cui afferma che “Stanno diventando intollerabili le modifiche unilaterali dei contratti di telefonia mobile a danno dei consumatori, che negli ultimi tempi, e nel più completo silenzio, stanno letteralmente fioccando da ogni parte. Tim, Wind eVodafone non mantengono quanto sottoscritto nei vecchi contratti, e le offerte a pacchetto con tariffe bloccate per sempre o per un determinato numero di anni vengono annullate senza neanche una comunicazione ai consumatori”.

Dopo l’intervento dell’Antitrsut Pietro Giordano, presidente nazionale Adiconsum afferma che “a questo punto, le aziende telefoniche provvedano a risarcire i consumatori danneggiati dalle variazioni unilaterali dei contratti e a rimettere le cose al loro posto, soprattutto in ragione delle inadempienze rilevate dall’Antitrust”. Giordano chiede, attraverso l’Adiconsum che le compagnie telefoniche debbano impegnarsi a trasformare i vecchi contratti in maniera positiva offrendo servizi simili ma più moderni a parità di costi. Si parla, in questo caso della vicenda Vodafone Exclusive e Tim Prime.