Quando si sottoscrivono dei buoni fruttiferi postali sarà capitato a tutti di notare delle paroline magiche come tasso nominale o effettivo di rendimento annuo lordo o ancora netto.

Ma sono davvero così importanti? Prima di chiarire che differenza c’è tra questi termini, ricordiamo che i bfp per i risparmiatori continuano a essere uno strumento tra i preferiti per investire denaro. Solo nel 2021, insieme ai libretti postali, sono stati scelti da 27 milioni di utenti generando uno stock di 334,8 miliardi di euro.

Buoni e libretti piacciono da anni perché, nonostante il trascorrere del tempo, hanno mantenuto le caratteristiche che li ha resi popolari come la trasparenza, l’affidabilità e la semplicità.

Ovviamente si sono anche adattati alle esigenze dei clienti fornendo una maggiore digitalizzazione e interconnessione tra i servizi. Basti pensare che chi apre un libretto, adesso, può sottoscrivere buoni online.

La sottoscrizione dei buoni da libretto

Lo sapevate che aprendo un libretto Smart in forma dematerializzata online si potranno anche acquistare i buoni fruttiferi postali? Aprire tale prodotto non costa nulla e l’operazione è semplice perché può avvenire anche dalla app BancoPosta o mediante Risparmio Postale Online. Ci si può recare, però, anche presso gli sportelli Atm Postamat o agli uffici postali per chi non ha dimestichezza con i nuovi strumenti digitali.

Per quanto riguarda l’operatività, il prelievo allo sportello in ufficio postale di emissione del libretto non ha alcun limite. Quello senza carta presso uno sportello diverso da quello di emissione è di 600 euro al giorno. Con la carta, invece, presso gli sportelli diversi da quello di emissione non ha limite.

La carta libretto è quella di prelievo e versamento collegata non solo al libretto Smart ma anche a quello ordinario. Grazie a essa si possono eseguire versamenti sul libretto presso gli uffici postali e gli Atm. In più con essa è possibile inoltre effettuare operazioni di girofondi da/verso il libretto Smart e controllare la lista dei movimenti nonché il saldo.

Tornando ai buoni fruttiferi postali, essi si possono sottoscrivere anche presso l’ufficio postale senza sostenere alcuna spesa. Che significa allora: tasso nominale annuo lordo, effettivo di rendimento e netto dei bfp? Scopriamolo.

Tasso nominale annuo lordo, effettivo di rendimento e netto dei bfp

I buoni fruttiferi postali sono dei prodotti di investimento/risparmio buoni dall’inizio alla fine perché non hanno costi né commissioni di collocamento o rimborso. In più gli interessi godono di una tassazione agevolata del 12,50%. Esistono due tipologie di titoli: quelli cartacei che si possono richiedere solo negli uffici postali e i dematerializzati il cui acquisto è permesso anche mediante i canali online ovvero il sito di Poste e l’app BancoPosta. Per la sottoscrizione dei titoli dematerializzati, però, è necessario un conto di regolamento che può essere il libretto di risparmio o il conto corrente BancoPosta. Tali buoni, però, devono recare la stessa intestazione del relativo conto di regolamento.

A chi si chiede cos’è il tasso nominale annuo lordo, rispondiamo che si tratta del tasso al quale l’investimento cresce per 1 anno. Quello effettivo di rendimento annuo lordo misura invece la crescita media su base annua dell’investimento dalla data di sottoscrizione al termine di un determinato periodo. Ecco un esempio: se il titolo offre un tasso nominale annuo lordo al primo anno dell’1% e al secondo del 2%, quello effettivo di rendimento annuo lordo relativo al periodo dei 2 anni, sarà uguale all’1,5% annuo. Come si evince dal nome questo tasso non considera le imposte dovute a differenza di quello netto che considera anche l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi ma non l’imposta di bollo nel caso essa si debba pagare.

Riassumendo…

1. C’è differenza tra tasso nominale annuo lordo, effettivo di rendimento e netto dei bfp;
2.

I buoni fruttiferi postali dematerializzati si possono sottoscrivere anche da sito Poste e app BancoPosta;
3. Per sottoscrivere buoni dematerializzati è necessario possedere un conto di regolamento.

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