Tutti sanno che lo scaldabagno elettrico impatta molto in bolletta. Legambiente stima infatti che uno di una potenza di 1000 watt, attivo per 6 ore al giorno, consuma circa duemila kilowattora annui, figuriamoci se si lasciasse acceso tutto il giorno. Altri dati, sempre di Legambiente, attribuiscono allo scaldabagno sempre accesso il 70% circa della spesa di una bolletta elettrica.

L’errore che non si deve assolutamente commettere, quindi, visto che la bolletta dell’elettricità è aumentata del 59% per chi ha un contratto in maggior tutela, è quello di mantenerlo sempre attivo.

In molti credono che tenendolo sempre acceso, l’acqua sarà sempre al massimo della temperatura per cui si consumerà meno energia ma non è così. In realtà lo scaldabagno consuma molto di più quando resta acceso tutto il giorno perché l’energia che si consuma è strettamente collegata alla temperatura raggiunta al suo interno. Questo significa che più l’acqua sarà calda, più si consumerà potenza.

Come risparmiare con lo scaldabagno

Il primo suggerimento utile per risparmiare con lo scaldabagno elettrico è quindi quello di regolare con attenzione il termostato, l’ideale sarebbe impostarlo a 50-60 gradi in inverno e a 40 gradi circa quando fa più caldo. È poi importante evitare gli sprechi, preferendo ad esempio la doccia invece del bagno. Non solo così si consuma meno elettricità ma anche meno acqua. Un altro consiglio è quello di installare ai rubinetti dei riduttori di flusso. Costano poco e permettono di risparmiare acqua calda, anche il 40%.

Chi è smemorato può invece applicare un timer allo scaldabagno sul quale regolerà l’ora di accensione e quella di spegnimento. Ovviamente il consiglio, nel caso si abbia una tariffa elettrica bioraria, sarà quello di programmarlo nelle ore in cui l’energia costa di meno e quindi di notte.

Altri suggerimenti

Per risparmiare sullo scaldabagno si dovrà anche scegliere la dimensione corretta in base al numero delle persone che lo utilizzeranno.

Solitamente si consiglia di acquistare due piccoli scaldabagni da posizionare in bagno e in cucina per evitare sprechi inutili di energia. Inoltre di riscaldare l’acqua solo se serve davvero. In estate, poi, quello posizionato in cucina si potrà anche spegnere dato che l’acqua che sgorga dal rubinetto è solitamente calda. Acquistandone uno grande, invece, si consumerà più potenza e tempo per riscaldare l’acqua.

Sarà inoltre importante curare la manutenzione per evitare inutili sprechi. Più l’apparecchio sarà in buone condizioni, meno energia si consumerà in bolletta. Anche il posto in cui si posizionerà sarà importante perché consentirà di ridurre al minimo le eventuali dispersioni di calore/energia. Meglio non installarlo vicino a pareti fredde e umide o accanto a una finestra. Infine, l’ultimo consiglio, sarà quello di posizionarlo sempre lontano da altri elettrodomestici come la lavatrice o anche la vasca da bagno.

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