Si attende un salasso per le bollette di luce e gas a partire dal 1° ottobre quando l’Arera aggiornerà le tariffe per il mercato tutelato. Secondo le stime dell’Ircaf (che è l’Istituto ricerche consumo e ambiente), infatti nonostante gli interventi del Governo Draghi, potrebbero esserci aumenti anche del doppio.
Sarà quindi un autunno di fuoco per il nuovo esecutivo che dovrà fare il possibile per sostenere le famiglie e le imprese. La buona notizia è che il governo Draghi ha bloccato i rincari per i consumatori fino a maggio 2023 per chi ha sottoscritto un contratto a prezzo bloccato sul mercato libero.

Il problema sarà per chi si affida al mercato tutelato o stipulerà nuovi contratti in quanto l’Arera ha parlato di rincari “senza precedenti”. Bisognerà comunque attendere il 1° ottobre per capire quale sarà la loro entità.
L’Ircaf, intanto, come comunica anche Ilfattoquotidiano, ha fatto qualche conto ed i risultati non sono per nulla positivi. La spesa per una famiglia tipo per le bollette di luce e gas (somma) potrebbe arrivare annualmente anche ai 3454,5 euro.

Aumenti bollette luce e gas da ottobre: di quanto?

Secondo l’Ircaf dal 1° ottobre prossimo con l’aggiornamento delle tariffe dell’Arera potrebbe esserci un aumento sostanzioso delle bollette di luce e gas rispetto alla situazione attuale. La spesa annua per il gas di una famiglia tipo che consuma 1400 metri cubi l’anno sarà solo per i primi tre mesi del 2022 di 1382 euro, un rincaro del 142% se si confronta la spesa con quella del 2020.
Per quanto riguarda l’energia elettrica il costo di un kilowattora per una famiglia tipo (2700 kilowattora) fino al 30 settembre nel mercato tutelato è di 41,51 centesimi a Kwh. Se ci fosse un aumento maggiore delle tariffe in relazione al Pun attuale si arriverebbe a pagare fino a 70 centesimi al kilowattora dal primo ottobre.

L’aumento ipotizzato dell’ultimo quarto trimestre, quindi, sarebbe di 472,5 euro contro gli 872 euro dei primi tre trimestri 2022 per un totale di 1344 euro.

L’inflazione e bollette luce e gas

L’Istituto ricerche consumo e ambiente comunica che in autunno le bollette di luce e gas potrebbero essere ancora più salate per colpa dell’inflazione. Quest’ultima a luglio in Europa è salita all’8,9% in area euro, al 9,8% in Unione Europea, al 10,1% in Inghilterra e all’8,4% in Italia.
Il rischio da scongiurare è che l’inflazione arrivi in autunno ad oltre il 10% e che ci sia una recessione per l’alto costo dell’energia e delle materie prime e non solo. Potrebbe esserci un calo di domanda in alcuni settori, la riacutizzazione della pandemia e un aumento della povertà. Insomma se non arriveranno giuste misure la situazione potrebbe divenire davvero drammatica.
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