Con le spese per l’energia elettrica alle stelle, gli italiani non fanno che chiedersi quali siano i reali consumi di tutti gli oggetti che utilizzano in casa. Risparmiare con il PC fisso e portatile diventa quindi un’altra priorità assoluta per affrontare il fenomeno caro bollette, ma la prima cosa da fare è imparare a capire le differenze tra i due device per comprendere come spendere meno per il loro utilizzo.

Innanzitutto, dobbiamo dire che parlare di consumi del computer non è facilissimo, poiché le variabili sono tante e vanno tutte a incidere sul fabbisogno energetico richiesto dal prodotto.

In questo caso, infatti, le componenti del dispositivo giocano un ruolo non da poco, così come le dimensioni e la potenza. La differenza principale, però, è quella che si verifica tra PC fisso e portatile. In questo specifico caso è possibile riscontrare le diversità più concrete ed evidenti.

Risparmiare con PC fisso e portatile, quali sono i consumi?

Come dicevamo, stabilire il consumo di un PC non è cosa semplice. Il processore e la scheda grafica hanno un determinato dispendio energetico a seconda delle caratteristiche. Inoltre, a questo va aggiunto il monitor, e riguarda sia le dimensioni che il tipo di display utilizzato. A tal proposito, i computer utilizzati per il gaming hanno una potenza maggiore e consumano molto di più rispetto a device utilizzati per scopi dove la grafica e la velocità delle prestazioni sono meno richieste.

Come dicevamo, però, il gap principale sta tutto tra il fisso e il portatile. Risparmiare con un PC significa innanzitutto orientarsi bene nella scelta d’acquisto. Ma quanto consuma di media un device fisso rispetto a un laptop? In questo specifico caso il calcolo è abbastanza semplice: i PC portatili hanno componenti interne solitamente inferiori rispetto ai fissi, quindi consumeranno di meno. In media, un laptop necessita di 20-50 W che possono arrivare anche a 130 W se il dispositivo in questione offre prestazioni più elevate.

Fisso o portatile?

Se non necessitiamo per forza di prestazioni eccelse, allora potremo accontentarci di un computer portatile così da tenere i consumi più bassi. Abbiamo già accennato ai numeri per i laptop, mentre per quanto riguarda il fisso la media è di 70 Watt a riposo e 300 W quando è in funzione. Durante le sessioni di gaming, però, i consumi possono ulteriormente aumentare e qui, come dicevamo, entrano in gioco le componenti del modello.

Appare chiaro da questo confronto che risparmiare con il PC fisso è decisamente più difficile rispetto al portatile. Detto ciò, al di là del prodotto è importante anche fare un utilizzo consapevole del device. Acquistare un laptop per tenerlo poi sotto carica 24 ore su 24 non ha molto senso in termini di risparmio. È molto utile, inoltre:

  • scegliere l’opzione risparmio energetico che si trova tra le impostazioni della batteria,
  • utilizzare un livello medio di luminosità
  • mettere il PC in stand by ogni qual volta ci prendiamo una pausa dal suo utilizzo.